Rossano (CS), PISU, solo bugie e mala fede

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Sugli interventi previsti nel Programma integrato di sviluppo urbano (PISU) solo bugie e malafede da parte di chi ha gestito in passato la programmazione e che oggi la disconosce. Alla luce delle sue esternazioni sulla stampa, l’ex assessore ai lavori pubblici della Giunta FILARETO conferma di essere un marziano! Oggi come ieri è lontano dalla realtà. I PISU restano, per merito ed indirizzi, una creatura del centro sinistra. All’amministrazione ANTONIOTTI, purtroppo, è stato demandato solo il gravoso compito di non perdere i finanziamenti e di correggere, dove possibile, le cervellotiche scelte fatte in passato. Così come è avvenuto per piazza LE FOSSE! A confermarlo sono gli stessi pareri dei responsabili dell’ufficio tecnico.

Sgombriamo subito il campo da ogni fraintendimento: non c’è stato alcun ritardo nel trasferimento dei fondi per la realizzazione dei PISU. Tutto è proceduto nel rispetto dei tempi che hanno riguardato anche le altre realtà urbane calabresi beneficiarie dei finanziamenti. Al di là delle congetture di MINNICELLI, sempre più solo nei suoi teoremi, Rossano gode di ottima stima soprattutto presso la Regione Calabria dalla quale riceviamo massima disponibilità nell’affrontare e risolvere, ove possibile, le criticità di questo territorio. Non è forse vero che i PISU, così come pianificati dal Governo FILARETO non erano e continuano a non essere graditi anche a buona parte del centro sinistra? O MINNICELLI dimentica quante volte dai banchi dell’opposizione il centro destra ha ribadito che il piano di interventi risultava non avere alcuna logica e alcun metodo, con progetti distribuiti a macchia di leopardo? Altro che nemici! L’ex assessore vada a cercarli semmai in quel centro sinistra litigioso su tutto del quale proprio egli rappresentava l’espressione più eloquente e del quale oggi è rimasto solitario sostenitore.

Se avessimo potuto scegliere le linee di indirizzo dei PISU, lo ribadiremo fino alla noia, di certo avremmo optato per opere strategiche allo sviluppo, mirate ad infrastrutturare la zona marina e l’intera città con particolare riferimento al centro storico che ha urgente bisogno di interventi. MINNICELLI e compagni hanno fatto di tutto per cancellare quanto fatto di buono in passato dalle precedenti amministrazioni di centro destra, senza pensare mai agli interessi generali. Esattamente come è successo per piazza LE FOSSE! In questo caso c’è stata solo la volontà politica, ratificata dalla precedente Giunta, di distruggere un’opera voluta dall’allora sindaco CAPUTO.

Ma la slealtà politica di MINNICELLI, che ancora oggi cerca di difendere l’indifendibile, forse per discolparsi dalla sonora bocciatura inflittagli dall’elettorato, è comprovata dai documenti varati e approvati dal suo stesso centro sinistra. Si prendano, ad esempio, gli interventi di messa in sicurezza della ex Statale 177, chiamati in causa dall’ex assessore ai lavori pubblici.

L’Amministrazione ANTONIOTTI – fa sapere il dirigente al ramo, Vincenzo DI SALVO – non ha fatto altro che mettere in cantiere un progetto così come previsto dal Programma integrato dei PISU, approvato nel dicembre 2010. In quel documento – continua il dirigente – non si fa riferimento all’installazione di pali dell’illuminazione alimentati con pannelli fotovoltaici. Questa soluzione, seppur palesata e valutata, dopo un’accurata e attenta relazione dei tecnici all’epoca – precisa DI SALVO – era stata scartata perché avrebbe avuto costi esorbitanti, un forte impatto ambientale e comunque non avrebbe garantito la massima efficienza.

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Author: Cristina

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