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Lezioni di storia e cultura calabrese, sui fasti e sulle eredità della Magna Graecia, da tenere a Mosca. Guide turistiche in lingua russa per i visitatori nei nostri territori. E corsi di lingua russa da ospitare presso l’Università Popolare di Rossano diretta dal Preside Giovanni SAPIA.
Sono, queste, alcune delle interessanti novità emerse dal nuovo riuscito momento culturale che ha visto co-protagonista l’associazione “Italia-Russia Cultura e Lingua senza Frontiere” guidata dalla dinamica Olga KISSELEVA.
La Poesia, quella del poeta, saggista, scrittore e drammaturgo russo, Aleksandr Sergeevič Puškin, considerato il fondatore della lingua letteraria russa contemporanea e le sue opere, tra le migliori espressioni del romanticismo russo. E la Storia. Quella con la S maiuscola, della quale troppo spesso in Italia ci si dimostra e dichiara a digiuno.
Sono state, la Poesia e la Storia il forte e coinvolgente leit-motiv della bella iniziativa, intitolata “Alle radici dell’anima russa”, promossa dal sodalizio “Italia-Russia Cultura e Lingua senza Frontiere” e svoltasi all’Università Popolare Ida Montalti Sapia.
L’evento è stato impreziosito dall’intervento della professoressa Kristina CHIMANSKAIA docente di lingua russa all’Università di Messina e, Natalia MUSIKA docente di Storiografia e Metodi di ricerca storica di Mosca.
MUSIKA, in particolare, ha condiviso con gli ospiti i passaggi cruciali della lunga storia della Grande Madre Russia, scandita nei secoli dalla difesa costante dalle aggressioni esterne e che ha consolidato nel popolo russo – ha detto – una spiccata propensione all’ospitalità ed all’altruismo. Circostanza, quest’ultima, che contrasta – ha chiosato MUSIKA – con i cliché spesso dominanti nella percezione diffusa della Russia nel mondo.
Diversi ed apprezzati i momenti musicali curati dal maestro Agostino BRUNETTI al pianoforte, il soprano Bambina VISCOVO, all’arpa Maria VYAZIGINA, maestro Pino Antonio Francesco SANTELLA al saxofono e Polina NIKOLAEVA con l’esibizione di alcune canzoni russe.
È da considerare davvero ammirevole – ha detto la scrittrice Assunta SCORPINITI che ha recitato diversi passi di PUSKIN – la sensibilità del preside SAPIA sulla necessità del dialogo fra i popoli e l’impegno che ci mettono le donne. Mi riconosco – ha aggiunto – nel grande amore che queste donne russe hanno e dimostrano per la loro terra. Penso tuttavia che più che puntare solo su elementi comuni, così come si tenta spesso di fare, sia bello confrontarsi – ha concluso la SCORPINITI – sulle diversità per fruire e valorizzare l’arricchimento reciproco che ne deriva!.
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