Rossano (CS), le scuole cittadine impreziosiscono il Meeting

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Il cibo contribuisce a costruire l’identità, che è insieme selezione di fattori diversi e, al contrario della staticità, cambiamento e contaminazione tra culture, storie e tradizioni. Il cibo, quello buono e giusto, è, anche e soprattutto, cultura. Otto Torri sullo Jonio e Slow Food Calabria mettono d’accordo tutti: no alla “bulimia conformistica” e al fast food; a questi bisogna preferire modelli che tutelino la qualità dei prodotti, i piccoli produttori e, soprattutto la salute dei consumatori. La salvaguardia dei prodotti del terroir è l’unica via di sviluppo economico e sostenibile per il Sud. – Lezione in corso nella Sala Rossa. Grande partecipazione del Liceo classico San Nilo, con le classi 5 delle sezioni A, B e C, accompagnati da Stella PIZZUTI, Marilena DE SANTIS e Mario MASSONI. Prima delle due lezioni tenute da Liliana ELLENA (Università degli studi di Torino) sui diritti delle donne e da Elena GIGLIO (APRE) sulla mobilità del giovani ricercatori, si è tenuta una presentazione tra studenti stranieri e italiani. Domani, SABATO 24, la lezione di Giorgio ANSELMI, “La primavera araba tra timori e speranze”.

Anche il secondo incontro in programma per la prima giornata dell’Euromed Meeting, partito ufficialmente ieri (giovedì 22) si è dimostrato essere un momento di confronto a più voci ed espressione, stimolante e viva, di punti di vista diversi. L’occasione, agli studenti della Scuola Invernale in management dell’identità è stata offerta dalla presentazione, presso il Teatro nazionale Paolella, de “La rivoluzione è un pranzo di gala – storie di cibo e di Calabria” di Mita BORGOGNO e Nicola FIORITA al quale ha partecipato quest’ultimo, Presidente di Slow Food Calabria e docente all’Unical presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche.

All’incontro erano presenti anche Walter PULIGNANO, Presidente dell’Associazione RICICL’ART, e Fortunato AMARELLI del Museo Storico della LIQUIRIZIA Giorgio AMARELLI, entrambi partner dell’evento.

Quando Giovanni DONATO e Lenin MONTESANTO – ha detto Fortunato AMARELLI – nel 1998 mi chiesero di poter far visitare la nostra fabbrica di liquirizia agli studenti della prima edizione del Meeting Euromed, il museo AMARELLI ancora non esisteva. Sarebbe nato nel 2001. Valga questo ricordo personale e questo dato storico per confermare l’intuizione e la qualità di questo evento culturale e di marketing territoriale che appartiene alla Sibaritide ed alla Calabria.

Migliorare il mondo attraverso il cibo. Per Nicola FIORITA è possibile e, soprattutto necessario, muoversi nella direzione della tutela dei piatti e delle produzioni della memoria, contro le produzioni massificate ed il cibo apparentemente a basso costo ma dai pesantissimi costi sociali ed economici successivi, in termini di salute e di inaridimento dei territori. Otto Torri lo sa ed è per questo che da sempre si batte per l’educazione alimentare e la promozione dei piatti della memoria. Non a caso gli studenti consumano i loro pasti presso le cantine storiche della città alta. È qui, infatti, che, grazie a speciali convenzioni, fanno colazione, pranzano o cenano. Il Bar Mango ed il Bar Centrale, per le prime; la Cantina MARINELLI, TOMMY PIZZA e LA TAVERNA per le seconde. IL CENTRO STORICO PROTAGONISTA – Dal “B&B STERI – CASA RAPANI” che si affaccia tra l’ex Piazza Cavour e Corso Garibaldi alla “DOMUS BIZANTINA” su Via San Bartolomeo, da “CASA MAZZEI” in via Toscano Mandatoriccio, al civico 31, dal B&B “VALLONE DEL GRANO” che si affaccia direttamente sulla Piazza di San Bartolomeo a “LA GATTA SUL TETTO” di Vico Martucci. È, qui, nella rete di B&B distribuiti nella Città del Codex e della Liquirizia che gli studenti, i professori e lo staff di Otto Torri stanno alloggiando in questi giorni.

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Author: Cristina

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