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Incendi estivi, sta funzionando senza sbavature e con il massimo impegno la macchina dei soccorsi della Protezione Civile per arginare l’imponente rogo che da ieri pomeriggio e fino a MERCOLEDÌ 1 AGOSTO ha interessato le montagne rossanesi. Essenziale la campagna di prevenzione e pulizia del sottobosco avviata dall’Amministrazione nei mesi scorsi. ANTONIOTTI: Spero che i piromani vengano individuati e assicurati alla giustizia.
È quanto fa sapere il sindaco Giuseppe ANTONIOTTI dopo aver seguito l’evolversi degli eventi incendiari che hanno interessato l’area di PIANA DEI VENTI e dintorni, attraverso la presenza sul posto dei dirigenti alla PM, Leonardo CALAROTA, e al settore di Prot.Civ, Vincenzo DI SALVO.
Sono soddisfatto della funzionalità dimostrata dalla macchina dei soccorsi – afferma il Primo cittadino – che ha saputo intervenire con tempestività a domare le fiamme che avrebbero potuto provocare molti e più ingenti danni al patrimonio boschivo ed immobiliare. Ringrazio le squadre dei Vigili del fuoco, del Corpo forestale dello Stato e della Protezione civile locale e regionale che attraverso i loro uomini ed i mezzi di terra ed aerei hanno domato con perizia le fiamme. Ma esprimo massima gratitudine anche al corpo della Polizia municipale ed agli uomini del settore manutenzione che hanno partecipato attivamente alle operazioni di spegnimento, e ai volontari dell’associazione ANPANA. Penso – conclude ANTONIOTTI – sia stata essenziale la campagna di prevenzione e di pulizia del sottobosco, avviata nei mesi scorsi dopo le abbondanti nevicate dell’inverno. Ciò ha permesso che il rogo non si propagasse oltremodo in altre zone. Spero che, se esiste un responsabile dietro questo attentato alla natura, venga presto assicurato alla giustizia.
Le fiamme, ieri pomeriggio, hanno interessato due diversi fronti: le contrade PIANA DEI VENTI-MARTUCCI e l’alta valle del torrente CELADI. Qui l’incendio è stato da subito circoscritto dalle operazioni da terra e per vie aree grazie ad un elicottero della Protezione civile; tenuto sottocontrollo per l’intera notte e definitivamente spento alle prime luci dell’alba di stamani, grazie all’intervento di un CANADAIR. Ancora stamattina, purtroppo, è stato rilevato un altro focolaio alla sorgente del torrente COLAGNATI, in un’area particolarmente impervia. Sul posto continuano ad operare i Vigili del fuoco di Rossano, il Corpo forestale dello Stato, e l’intera macchina della Protezione civile con il supporto di un elicottero e di due aerei FIRE BOSS; supportati dagli agenti della PM e dalle squadre della manutenzione comunale.
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