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Alla riscoperta del patrimonio turistico e culturale della Città alta. La suggestiva GROTTA DELL’EREMITA si apre ai visitatori. L’importante monumento naturale viene dunque inserito nell’itinerario storico-artistico insieme al SAN MARCO, al CODEX PURPUREUS ed alla CATTEDRALE. Attraverso il patrimonio distintivo custodito nel centro storico si rafforza l’immagine e capacità attrattiva di Rossano nel suo complesso.
La novità, destinata ad arricchire appeal e proposta turistico-culturale di Rossano Città d’Arte è stata possibile grazie alla collaborazione e sensibilità della famiglia MERCOGLIANO che ha messo la preziosa grotta a disposizione dell’Amministrazione Comunale, della comunità e del territorio.
A nome dell’intera cittadinanza – dichiara il Sindaco Giuseppe ANTONIOTTI – ringrazio la famiglia MERCOGLIANO ed in particolare il Preside Gennaro per l’importante contributo sociale e culturale. La Grotta dell’Eremita è un monumento naturale di elevatissimo interesse e valore storico-culturale. Per questo – conclude il Primo Cittadino – rivolgo un invito a tutto il territorio a fare tappa, soprattutto nelle imminenti vacanze natalizie, nella nostra Città, dal centro storico alle contrade; per fruire del notevole patrimonio architettonico ma anche per conoscere quest’ulteriore marcatore identitario, la rete diffusa, spesso sotterranea e sempre affascinante di grotte, che custodiamo e che, forse, non sono state adeguatamente promosse in passato.
La Grotta dell’Eremita è in contrada Santa Maria delle Grazie ed è testimonianza della vita monacale rupestre e della religiosità orientale. Si trova in ottimo stato di conservazione per la consistenza e immodificabilità della sostanza tufacea.
Oggi è possibile visitarla, grazie alla munificenza del proprietario, Gennaro MERCOGLIANO, che ha provveduto a rifare l’antico tratturo, ampliando il percorso e restituendolo alla sua primitiva bellezza, dotandolo di una palizzata con relativo corrimano, per consentire le visite guidate degli studenti e dei turisti che intenderanno recarvisi.
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