Rossano (Cs), fondi per il depuratore consortile

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Con Decreto dirigenziale N. 1768 dello scorso lunedì 9 Marzo 2015 la Regione Calabria trasferisce la prima trance di 1.4 Milioni di Euro destinata alla realizzazione del progetto del nuovo Depuratore consortile. Si realizza un’idea, partorita oltre venti anni addietro, che porterà oggi alla concretizzazione di un’opera essenziale per lo sviluppo del territorio dell’Area urbana Corigliano-Rossano. A breve l’inizio dei lavori.
 
Questa mattina martedì, 17 Marzo 2015 è stata trasmessa ai comuni di Rossano (capofila) e Corigliano calabro, dal Dipartimento Ambiente e territorio della Regione Calabria, formale comunicazione del provvedimento di liquidazione della prima quota di finanziamento, pari al 10percento dell’importo totale dell’investimento.Soddisfatti il sindaco Giuseppe Antoniotti e l’assessore alle Politiche ambientali Natalino Chiarello.
Poseremo a breve la prima pietra – dichiara il Primo cittadino – di un’opera strategica che trova la sua genesi nel lontano 1994, quando l’allora Amministrazione Caputo sollevò l’esigenza di garantire alla Città un sistema di depurazione delle acque efficiente. Nacque così l’idea di questa infrastruttura, che ha avuto un lunghissimo periodo di gestazione e che oggi, con l’arrivo del primo finanziamento, passa di fatto alla fase esecutiva. Certo, nel corso di venti anni la morfologia urbana e le esigenze del territorio sono notevolmente cambiate e con esse anche la visione di questo grande progetto che è stato così inquadrato in un più complesso sistema consortile a servizio delle due Città dell’Area urbana. Dunque, un procedimento lunghissimo – precisa ancora Antoniotti – sul quale, soprattutto negli ultimi quattro anni, abbiamo lavorato alacremente ed in sinergia con il Comune di Corigliano, che ringrazio per l’impegno profuso, con la Regione Calabria ed il Governo centrale. Non ci siamo fermati davanti alle difficoltà. Abbiamo risposto punto su punto alle numerose integrazioni progettuali e alle obiezioni posteci nel corso del tempo. Ci abbiamo creduto perché, oggi come ieri, riteniamo quest’opera strategica ed essenziale per la tutela dell’ambiente e per lo sviluppo turistico della zona costiera. Ma questo è un risultato che non avremmo mai raggiunto se nel corso degli ultimi anni non avessimo avuto il prezioso e determinante supporto dell’On. Giuseppe Caputo che da consigliere regionale ha avuto il merito di aver creato le condizioni tali affinché si investisse su questo progetto. Che – ricorda il Sindacovedrà la Città destinataria di un finanziamento pubblico di 16 milioni di euro, oltre l’investimento privato, per un totale di 30 milioni euro. È questa la migliore risposta a qualche fanfarone e sbruffone che da tempo continua a lanciare strali sull’operato di questa Amministrazione comunale e che, non da ultimo, aveva messo in discussione la realizzazione di quest’opera. Cosa andrà a raccontare, ora, che i soldi ci sono e che a breve permetteranno l’avvio dei lavori?
Sono fiero di aver fatto parte di questo progetto – aggiunge l’assessore alle Politiche ambientali Natale Chiarello che di recente, anche grazie al determinante supporto del Consigliere regionale Giuseppe Graziano, ha lavorato affinché i tempi di trasferimento del finanziamento si velocizzassero – che lascerà un segno tangibile ed indelebile nel futuro della nostra Città. Abbiamo lavorato senza sosta, anche per chiarire, in modo completo ed inequivocabile, le numerose obiezioni posteci dal Dipartimento Ambiente della Regione Calabria e dal Ministero dell’Ambiente. Non a caso, il nuovo depuratore consortile di Rossano-Corigliano è tra i primi ad essere finanziato nell’intero piano di rimodernamento del sistema della potabilizzazione delle acque su scala regionale. A pochi mesi dall’espletamento della gara d’appalto, abbiamo la consistenza del primo importante finanziamento, di 1.4 milioni di Euro, che ci darà la possibilità di aprire i cantieri entro la fine di quest’anno. Il depuratore, che avrà una struttura a moduli, convoglierà i reflui delle due Città. Nel prossimo futuro – conclude Chiarellosupereremo, dunque, in maniera definitiva anche l’annoso problema dell’impianto di depurazione di Sant’Angelo, collettando e trattando le acque nere in questa nuova e moderna struttura che sorgerà nei pressi del torrente Cino, lontano dalle abitazioni e anche dall’area in cui nascerà il nuovo Ospedale della Sibaritide.

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Author: francesca

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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