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Comitato mensa, l’Esecutivo Antoniotti ne approva la costituzione per ottimizzare il servizio, elevandone la qualità, e ridurre notevolmente sprechi e problematiche economiche e gestionali. Un rappresentante dell’Amministrazione Comunale, un docente ed un genitore per ognuno dei quattro Istituti Comprensivi, il Responsabile unico del procedimento (RUP) ed un rappresentante dell’Asp. Attraverso l’azione di queste figure il comitato eserciterà attività di monitoraggio circa il gradimento dei pasti erogati, costituendo il tramite tra l’utenza stessa e l’Esecutivo.
Questi gli obiettivi per i quali la giunta comunale ha approvato con apposita deliberazione la formazione del Comitato mensa per il controllo democratico della refezione scolastica.
Come sempre – dichiara l’Assessore alla Pubblica Istruzione Stella Pizzuti – abbiamo dato voce alle istanze dei genitori, in quello che è un percorso di dialogo e confronto costante. La tutela della salute e della tranquillità dei nostri ragazzi è prioritaria. Per questo abbiamo ulteriormente migliorato questo servizio, che già era, comunque, controllato in maniera particolare. Dalle scelte di garantire la somministrazione di alimenti a chilometro zero – prosegue l’Assessore – alle costanti ispezioni del Rup e dell’Asp, sulle etichette e nei locali. Tutto, allo scopo di assicurare il benessere e la salute degli studenti. Auspico – conclude Pizzuti – che il dialogo proficuo e il confronto costante siano sempre alla base dei rapporti tra questa Amministrazione Comunale e i genitori, nonché i rappresentanti del neo comitato per la refezione scolastica, oltre che per tutti i servizi che il Comune continua, seppur tra mille difficoltà, a garantire agli utenti.
I componenti del Comitato hanno l’obbligo di rispettare alcune necessarie disposizioni finalizzate a ridurre i rischi di contaminazione. Tra queste: l’obbligo di muoversi nell’ambito dell’area di entrata del refettorio e non percorrerlo in tutta la sua superficie; non entrare nelle cucine; non toccare alimenti pronti al consumo, né utensili, né stoviglie, che non siano quelli appositamente messi a disposizione; non procedere al prelievo di sostanze alimentari; non interferire nella normale attività lavorativa degli addetti al servizio di erogazione, limitando, in ogni giornata, la durata delle visite ad un massimo di quarantacinque minuti;effettuare l’assaggio dei cibi, appositamente predisposti dal prersonale addetto, con stoviglie e posate a perdere e solamente dopo che siano stati serviti tutti gli alunni; non utilizzare i servizi igienici riservati al personale; astenersi dall’accesso in refettorio in caso di tosse, raffreddore e malattie dall’apparato gastro-intestinale; programmare mensilmente le attività di verifica con apposito calendario.
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