Rossano (CS), assolto 68enne del reato di favoreggiamento dell’immigrazione

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Il Tribunale monocratico di Rossano, giudice Dott. Guglielmo Labonia, ha assolto, accogliendo la tesi difensiva degli avvocati Ettore Zagarese e Giuseppe Vena, con la formula perché il fatto non sussiste il sessantottenne rossanese N. C. che era stato deferito presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Rossano perché in qualità di proprietario di un garage ubicato in Rossano, al fine di trarre un ingiusto profitto favoriva la permanenza in Italia del cittadino extracomunitario di nazionalità sudanese M.M.H., privo del permesso di soggiorno, fornendogli alloggio presso il proprio garage, dietro pagamento in suo favore di un canone di locazione pari ad € 50,00 mensili , traendo un ingiusto profitto della sua condizione di illegale presenza sul territorio dello Stato.
All’udienza dibattimentale l’uomo era assistito e difeso dagli avvocati Ettore Zagarese e Giuseppe Vena, entrambi del Foro di Rossano, i quali su accordo del Pubblico Ministero, Dott.ssa Mirella Gabrieli, facevano acquisire come prova, al fascicolo del giudice, il verbale di sequestro e l’annotazione di servizio operata dai Carabinieri di Rossano che avevano effettuato le attività di indagine.
Il giudice dichiarava chiusa l’istruttoria dibattimentale ed invitava le parti processuali a rassegnare le conclusioni; il Pubblico Ministero chiedeva di affermare la penale responsabilità dell’imputato alla pena di mesi 2 di reclusione ed € 2000,00 di multa mentre gli avvocati Ettore Zagarese e Giuseppe Vena facevano notare al Giudice la carenza e contraddittorietà della prova acquisita in dibattimento atteso che il cittadino senegalese abitava nel garage con altri tre connazionali e quindi non si aveva la certezza se lo stesso fosse ospite degli altri suoi connazionali e quindi che con l’imputato non avesse nessun rapporto di tipo economico; inoltre
gli avvocati Ettore Zagarese e Giuseppe Vena adducevano l’inutilizzabilità delle dichiarazioni rese dall’imputato, nell’imminenza della venuta dei Carabinieri, senza la presenza degli avvocati difensori.
Il Giudice valutato tutto l’incartamento processuale, accoglieva la tesi difensiva sostenuta dagli avvocati Ettore Zagarese e Giuseppe Vena ed assolveva l’uomo perché il fatto non sussiste.

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Author: Cristina

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