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Assistenza fisica nelle scuole, più attenzione alle esigenze dei diversabili. Individuare di concerto con le famiglie, il Comune e l’Azienda sanitaria le soluzioni migliori per programmare un Piano educativo individuale (PEI) a misura dei ragazzi. Massima sinergia tra genitori e l’esecutivo ANTONIOTTI attraverso confronti costanti e calendarizzati nel corso dell’anno scolastico. Obiettivo: ottimizzare un servizio ad esclusivo interesse degli studenti in difficoltà.
È quanto emerso nel corso di un partecipato incontro/confronto sul servizio di Assistenza fisica nelle scuole primarie e medie inferiori tenutosi ieri mattina (giovedì, 20 settembre 2012) nella sala rossa di Palazzo S. Bernardino, nel Centro storico. Alla riunione, oltre ad una folta rappresentanza delle famiglie dei ragazzi diversamente abili, erano presenti anche il dirigente del settore Politiche scolastiche, Giuseppe PASSAVANTI, il responsabile del settore Pubblica istruzione, Sigismina PROMENZIO, gli assessori alla Pubblica istruzione, Stella PIZZUTI, e ai Servizi sociali, Vincenzo GRISPINO, e il direttore del distretto sanitario di Rossano, Martino RIZZO. – Soddisfatto, all’esito dell’incontro, il sindaco Giuseppe ANTONIOTTI, assente per incontri istituzionali improrogabili, che ha ribadito l’essenzialità di un servizio che, pur tra mille difficoltà dovute al reperimento delle risorse economiche deve continuare ad essere garantito.
Siamo pienamente consapevoli – afferma il Primo cittadino – delle difficoltà che le famiglie dei diversamente abili incontrano nell’affrontare la quotidianità. Pertanto resto dell’idea che è necessario offrire un servizio quanto più efficiente, mirato e qualificato a solo vantaggio dei ragazzi. Perché – scandisce ANTONIOTTI – sono sempre più convinto che l’assistenza fisica nelle scuole non è e non può essere considerato un ammortizzatore economico per quanti lavorano nel suo indotto, ma una prestazione sociale essenziale in una società civile che mira alla sana educazione e all’integrazione dei giovani disabili nella società. Ammetto – conclude il Sindaco – che finora abbiamo riscontrato evidenti ed oggettive difficoltà nell’avvio delle attività di sostegno in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico, ma con il supporto dei genitori studieremo un piano di intervento più confacente e adatto alle esigenze degli studenti. Non dimenticando che tale servizio, attivo nelle scuole primarie, rimane una prestazione garantita con soli fondi di bilancio comunale.
Due le priorità, essenziali, tracciate nel corso del confronto da parte delle famiglie: l’avvio dell’assistenza fisica per l’anno scolastico 2012/2013 e la necessità di individuare una rappresentanza dei genitori che possa interloquire periodicamente con l’Amministrazione comunale per confrontarsi sull’andamento delle attività didattiche. Inoltre, in vista dell’ormai imminente scadenza dell’appalto del servizio, l’Amministrazione comunale, accogliendo le istanze emerse durante il confronto, ha proposto che in sede di studio di un nuovo capitolato venga aperto un TAVOLO OPERATIVO PERMANENTE aperto, oltre che ai genitori, anche all’Azienda sanitaria, con l’intento di studiare un Piano educativo che possa assolvere al meglio alle esigenze del singolo studente, ottimizzando il servizio non solo con l’esclusiva assistenza fisica ma, se necessario, anche con un’assistenza specialistica individuale. Rimane prerogativa essenziale non emarginare i diversabili dal resto dei coetanei normodotati.
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