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A otto mesi dall’avvio della programmazione e a soli due mesi dall’inizio dei lavori, la condotta è ormai una realtà. Si riqualifica, così, un servizio strategico per una delle aeree con maggiori potenzialità di sviluppo turistico-agricolo del territorio comunale. Il progetto, rivisto e migliorato rispetto a quello precedente redatto nel 2009, è stato finanziato con fondi extrabilancio intercettati attraverso la più ampia programmazione dei Piani integrati per le aree e lo sviluppo rurali (Piar e Psr 2007-2013) “Sila Greca area Trionto”. Antoniotti: Completata un’opera essenziale che residenti e imprese attendevano da circa un ventennio.
I lavori del nuovo acquedotto, il cui progetto è stato redatto dall’Ufficio tecnico comunale (direttore dei lavori Ing. Franco Nicastro), sono attualmente in fase di collaudo e il servizio dovrebbe andare a pieno regime già nei prossimi giorni.
Abbiamo realizzato una piccola opera – dichiara il sindaco Giuseppe Antoniotti – ma strategica per l’economia di un’area, a vocazione agricola, tra le più importanti del territorio comunale. Con questo intervento, conseguito in tempi record, risolveremo definitivamente il problema della carenza idrica e dei continui disservizi da essa derivanti. La nuova condotta, infatti, consentirà agli utenti di avere un approvvigionamento costante, senza più dover far fronte alla riparazione delle numerose falle che, nel corso degli anni, si erano venute a creare lungo la condotta, determinando una cospicua dispersione di acqua potabile. I lavori – ricorda ancora il Primo cittadino – rientrano in un progetto risalente agli inizi degli anni ’90, rivisto nel 2009, ma mai realizzato, che abbiamo avuto la possibilità di rimodulare e, a nostro avviso, migliorare, garantendogli maggiore concretezza e affidabilità in chiave di efficienza del servizio. L’intervento, infatti, ha consentito di ricreare la condotta idrica della Palombara lungo tutto il versante montano, da contrada Rinacchio fino a Piana del Tesoro, riallacciandolo alla condotta di Santa Maria delle Grazie. Continuiamo, così, a dimostrare attenzione alle esigenze delle contrade cittadine che – prosegue il Sindaco – rimangono, anche attraverso la realizzazione di queste opere, al centro della nostra azione amministrativa.
Con il passaggio dell’acquedotto dalle competenze dell’Opera Sila a quelle del Comune e con lo sviluppo delle aree montane – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici, Guglielmo Caputo, che ha seguito l’intero iter dei lavori – l’acqua delle sorgenti incanalate non era più sufficiente a garantire l’approvvigionamento delle contrade. Per sopperire a questa carenza è stato quindi pensato di derivare una presa dell’acquedotto regionale Neto-Fallistro. Grazie ai circa 100mila euro che l’Amministrazione comunale è riuscita a farsi finanziare dalla Regione Calabria per il tramite del Gal Sila Greca, abbiamo pertanto avuto modo di realizzare questo nuovo e strategico progetto di riqualificazione che ci permetterà di garantire – conlcude Caputo – un servizio efficiente in un’area che speriamo possa svilupparsi anche sotto il profilo turistico.
Già nel 2004, ricordiamo, con l’attuale Sindaco Antoniotti all’epoca assessore ai Lavori pubblici, l’allora giunta di Centro destra avviò l’ammodernamento della dell’acquedotto con la creazione di un nuovo e più grande serbatoio a Palombara, servito da oltre 2700 metri di nuova tubatura.
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