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Proseguono incessanti i controlli sulla filiera ittica da parte della Guardia Costiera di Corigliano Calabro.
Numerosi sono stati, infatti, i controlli a terra ed in mare, specie nelle zone a maggiore frequenza di unità da pesca, finalizzati a prevenire e reprimere la pesca illegale, con particolare attenzione a quella esercitata con attrezzi non consentiti ovvero in violazione della normativa che prevede le taglie minime, posta in essere sia da pescatori sportivi che professionali.
Solo nella giornata di lunedì il personale militare del Compartimento marittimo, in località Roseto Capo Spulcio, ha proceduto ad effettuare il sequestro di oltre 30 chili di pesce spada (Xiphias Gladius) al di sotto della taglia minima prevista dalle vigenti normative.
Il responsabile è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari per la violazione degli artt. 7, comma 1, lettere a) e b) del D.Lgs. 4/12, art. 15 del Regolamento (CE) 1967/2006 e Raccomandazione ICCAT 11-03 punita dall’art 8 del D.Lgs. 4/12.
Questa operazione, come precisa il Comandante, Capitano di Fregata (CP) Francesco PERROTTI, si inserisce nell’arco di una ben più ampia attività di repressione e prevenzione degli illeciti in materia di pesca da parte della Guardia costiera che, solo nell’ultima decade di marzo, ha raggiunto risultati di rilievo ponendo sotto sequestro quasi mezza tonnellata di prodotto ittico sotto misura.
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