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Ancora pochi giorni per partecipare al IV concorso di poesia internazionale “Il Federiciano”, collegato al progetto di Rocca Imperiale “Paese della Poesia”. La scadenza per inviare i versi è fissata per il 31 ottobre (regolamento su www.ilfedericiano.it). Grandi novità giungono dalla casa editrice Aletti anche per l’edizione di quest’anno. L’otto dicembre ad essere svelate nel suggestivo borgo medievale saranno sei stele. Oltre alle due dedicate ai vincitori del concorso, quindi con componimenti inediti; le altre quattro ospiteranno versi ormai entrati nella storia della poesia italiana e internazionale.
Dopo la stele con i versi di Lawrence Ferlinghetti dell’anno scorso, quest’anno sarà il poeta spagnolo Federico Garcia Lorca a rappresentare la cultura d’oltralpe. E poi spazio anche ad un nuovo filone, quello dedicato ai vincitori dei premi Nobel. E l’otto dicembre saranno i versi di Giosuè Carducci a mettere per primi le radici ai piedi del castello federiciano. In compagnia di un altro grandissimo della poesia d’autore come Giacomo Leopardi. Ovviamente i versi scelti di questi dei dell’olimpo della poesia si conosceranno soltanto in “presa diretta” la sera dell’otto dicembre quando verranno svelate le stele di ceramica maiolicata appese sui muri del centro storico di Rocca Imperiale. A far da cornice a questa particolare pagina di poesia d’altri tempi un ospite d’eccezione che letteralmente innamorato del progetto “Rocca Imperiale, Paese della Poesia” (unico in Italia) ha deciso di essere personalmente presente alla serata di dicembre per svelare di persona la stele che ospiterà per l’eternità un componimento che lui stesso ha voluto donare. Stiamo parlando del cantautore Eugenio Bennato, il quale non mancherà di deliziare il pubblico presente con il suo repertorio musicale.
Anche quest’anno sono diversi i poeti e gli amanti della scritta parola in versi che hanno aderito al concorso e molti di loro giungeranno di persona a Rocca Imperiale per poter declamare i propri componimenti sperando di poter entrare nella storia del “Paese della Poesia”. Una manifestazione questa organizzata dal Comune di Rocca Imperiale in collaborazione con la casa editrice Aletti di Guidonia (Roma) grazie alla caparbietà del sindaco Ferdinando Di Leo e dell’editore Giuseppe Aletti che hanno scommesso su un evento di qualità in un posto di qualità, conquistando di diritto quell’etichetta di precursori di un turismo diverso, dove davvero vengono valorizzate le ricchezze del territorio. Costruire un evento culturale in una culla di storia e cultura come può essere il centro storico di Rocca Imperiale. Perché l’Alto Jonio cosentino non è soltanto sole e spiagge. Ma uno scrigno di tesori appetibili da molti, ma a quanto pare poco valorizzati da tanti amministratori locali che continuano ad investire su un turismo grossolano che non porta né ricchezza e né visibilità al territorio.
Per ulteriori info: www.ilfedericiano.it
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