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Emergenza rifiuti a Rossano
Scuole e uffici pubblici a rischio chiusura se non si provvederà, nelle prossime ore, a riattivare il ciclo dei rifiuti.
Il sindaco, Giuseppe Antoniotti, ieri ha trasmesso una comunicazione all’assessore regionale e al dirigente del dipartimento Ambiente, Francesco Pugliano e Bruno Gualtieri, e al Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, comunicando loro le condizioni di criticità che si registrano in Città e chiedendo di adottare tutte le misure possibili affinché si possa risolvere l’emergenza in atto.
“Purtroppo – dichiara il Primo cittadino – diverse decine di tonnellate di spazzatura continuano a giacere stantie lungo le strade di Rossano e del suo territorio comunale da ormai oltre una settimana. Tale situazione sta determinando una condizione di serio disagio e pericolo per l’igiene e la salute pubblica. Circostanza, questa, che si è aggravata nella notte scorsa con l’incendio di diversi cumuli di immondizia, soprattutto nel Centro storico.
Capisco il disagio di dover vivere a contatto con la spazzatura che inizia a deteriorarsi per le strade e che sicuramente reca non pochi problemi di natura igienico-sanitaria; ma non possiamo permettere che tale condizione degeneri in vandalismo. Pertanto – prosegue il Sindaco – a miei cittadini chiedo di avere pazienza e fiducia.
Mi sto adoperando, in tutte le sedi, affinché questa fase critica, condivisa con tutti i comuni della provincia e nata dall’incapacità della Regione di gestire il sistema rifiuti, possa essere presto arginata. Perché non esiterò un attimo ad assumere ogni utile provvedimento, a partire dalla chiusura delle scuole e di alcuni edifici pubblici, nell’eventualità in cui gli uffici regionali dovessero continuare a non garantire risposte efficaci ed efficienti per superare il contingente e consentirci di togliere la spazzatura dalle strade.
Così come – conclude Antoniotti – non accetteremo nessun ricatto morale e politico sulla vicenda Bucita. Non permetterò a nessuno che questo territorio diventi la pattumiera della Calabria. In altre sedi ho ricordato ai dirigenti e agli amministratori della nostra Regione che è possibile dare una svolta definitiva all’atavica questione rifiuti adottando altre soluzioni che non prevedano obbligatoriamente il continuo martirio di questo territorio.”
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