Ricicl’Art 2012, Caputo: “Ripartiamo dal Centro storico”

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Albergo diffuso. Esperienza per il riuso sociale, architettonico e culturale dei nostri centri storici; non si costruisce, ma si ottiene dall’esistente; moltiplicatore di presenze turistiche; non si sostituisce ad attività economiche disponibili, ma rappresenta l’integrazione tra risorse e località come componente strategica.

Il beneficio – parola dell’esperto Roberto BRESCIANI – è per tutto il territorio. Promuovere la cultura dell’ospitalità partendo dai centri storici – ha detto il vicesindaco di Rossano, Guglielmo CAPUTO – è l’elemento da cui far ripartire l’economia locale; RICICL’ART rappresenta un momento pedagogico non solo per gli studenti delle scuole, ma anche per la classe dirigente politica ed imprenditoriale: occorre ripartire – ha sottolineato il consigliere regionale Gianluca GALLO – da ciò che gli altri riescono a vedere di positivo nei nostri territori, invisibile ai nostri occhi.

Per rilanciare l’economia dei centri storici ed impedire il diffuso fenomeno dello spopolamento occorre partire dalla storia e dall’identità prima ancora che dal turismo. Ecco perché CIRÒ, la città del vino e di Lilio, inventore del calendario gregoriano – ha detto il sindaco Mario CARUSO – punta sulla tradizione. Le CALABRIE – come preferisce definirle il Sindaco della Città del Moscato Passito Mario Albino GAGLIARDI – devono puntare sulle eccellenze enogastronomiche e sul patrimonio architettonico-monumentale e paesaggistico. Saracena ha tutte le carte in regola per essere un albergo diffuso. Salviamo lo spirito e l’autenticità dei luoghi. L’appello di KHILGREN agli imprenditori: investire nei centri storici.

RICICL’ART emoziona e chiude col botto. L’ultimo della serie di dibattiti promossi da RICICL’ART e da OTTO TORRI SULLO JONIO, moderato da Lenin MONTESANTO, nella serata di ieri, domenica 27, ha ospitato presso un affollatissimo auditorium Giovanni Paolo II, nel seminario arcivescovile, Daniele KIHLGREN, l’imprenditore “salvaborghi” italo-svedese delle cui “gesta” hanno parlato e continuano a parlare tutte le tv nazionali ed internazionali.

Al suo nome viene associato quello del comune di Santo Stefano di Sessanio, piccolo comune dell’Abruzzo, a pochi chilometri da L’Aquila, che rappresenta, oggi, il vero e più autentico modello di ALBERGO DIFFUSO. Inedificabilità come premessa e tutela del patrimonio povero; no al finto “vecchio”. Il modello SEXTANTIO – ha detto KIHLGREN calamitando l’attenzione dei presenti- non è applicabile a tutti, ma solo a quei luoghi dove si è conservato, integro, il patrimonio storico, antropologico e paesaggistico. Ecco qualche numero: oggi si contano a Santo Stefano15 attività dove dormire, 13 punti di artigianato, 30 posti di lavoro in più rispetto all’avvio del progetto. Il valore patrimoniale delle case, le cui pareti sono state volutamente lasciate segnate dal tempo, acquistate con una manciata di euro, è aumentato notevolmente.

La tutela ed il rispetto dell’ambiente non devono rappresentare solo una scelta etica, ma anche un faro per la politica. Cultura della legalità ambientale e attività di controllo e repressione contro i crimini all’ambiente, ecco le principali attività dei NOE, a Rossano, lo scorso 26 maggio, per partecipare al dibattito promosso da RICICL’ART.

Al partecipato incontro moderato dalla psicologa Lucia PUCCI, hanno partecipato l’assessore comunale Giuseppe SIFONETTI, Padre ROVO guida spirituale dell’associazione volontari CAPITANO ULTIMO Onlus, il capitano Paolo MINUTOLI dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente di Reggio Calabria, i Carabinieri NOE Francesco CERASO e Gianvito VIRZÌ, e TAMARA una delle ragazze ospiti della comunità LA MISTICA, che ha raccontato la propria esperienza all’interno della casa famiglia fondata da CAPITANO ULTIMO. Proprio con quest’ultimo, con il Capitano Sergio DE CAPRIO, colui che nel 1993 si è reso protagonista della cattura di Totò RIINA, la platea si è messa in collegamento telefonico, letteralmente catturata dalle parole del militare.

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Author: Cristina

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