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Presentato il report sulle azioni intraprese dal Comune di Cosenza per la gestione del rischio amianto, nel corso della conferenza di venerdì 19 aprile, svolta presso il Salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi (Cosenza).
«L’attenzione particolare dimostrata dall’assessore Hauser verso questa tematica ambientale ha permesso di raggiungere risultati significativi per la nostra città: Cosenza ha anticipato i tempi legislativi, predisponendo interventi efficaci tali da renderla un modello di riferimento per altre realtà – ha dichiarato il sindaco Mario Occhiuto.
«Importante è aumentare la responsabilità dei cittadini – ha spiegato l’assessore Martina Hauser – un obiettivo che può raggiungersi solo continuando il lavoro di cooperazione con gli enti coinvolti».
Soddisfacente la risposta dei cittadini, per cui l’assessorato ha predisposto un numero verde di assistenza (800 555 003): in molti hanno provveduto alla bonifica delle proprie aree contaminate, tra cui rientrano la Chiesa del S.S. Crocifisso di via Spirito Santo e i capannoni dell’ex deposito ferroviario di via Popilia. In corso d’opera le bonifiche dei siti contaminati di proprietà del Comune, che andranno ad aggiungersi a quelle già effettuate dell’ex macello pubblico di via Sant’Antonio dell’Orto e di Palazzo dei Bruzi. Inoltre, tramite il lavoro svolto dalla task force dell’assessorato alla Sostenibilità ambientale in stretta collaborazione con Asp, Arpacal e Corpo Forestale dello Stato, il Comune di Cosenza si propone di completare il censimento dei siti contaminati.
Oltre al sindaco Mario Occhiuto e all’assessore alla sostenibilità ambientale Martina Hauser, hanno partecipato alla conferenza stampa: il dott. Giuseppe Melfi, comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato, il dott. Gianpiero Scarumuzzo, comandante del corpo di Polizia Municipale, il dott. Francesco Falco, direttore del dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza, il dott. Pierfrancesco Rocca, in rappresentanza del direttore del reparto di Igiene pubblica e medicina preventiva dell’Asp – Cosenza.
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