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La Sem (SinistraEuromediterranea) Calabria sostiene a Rende la candidatura a sindaco di Massimiliano de Rose. Riteniamo che Rende, centro nevralgico dell’area urbana cosentina e sede della prestigiosa Università della Calabria, meriti una nuova classe dirigente, di rottura con le vecchie pratiche del potere che hanno prodotto, soprattutto negli ultimi anni, danni enormi alla città, sul piano politico, amministrativo e morale.
Basta leggere i giudizi della commissione d’accesso antimafia, nominata nel 2012 per accertare la sussistenza di eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’Amministrazione comunale, per rendersi conto della grave situazione in cui oggi versa il comune. Giudizi pesanti, che hanno rivelato un uso distorto e disinvolto delle risorse pubbliche a dispetto della retorica efficientista che per anni ha fatto da sfondo all’attività amministrativa.
Oggi Rende deve fare i conti, oltre che con una pesante crisi democratica, con gravi problemi di bilancio. Una montagna di debiti, che hanno giustificato la richiesta di pre-dissesto da parte del commissario straordinario, pesa come un macigno sulla macchina amministrativa e rischia di ipotecare il futuro della città per prossimi anni.
Una situazione vieppiù aggravata dalle politiche restrittive imposte dal governo nazionale e dal patto di stabilità, vero è proprio cappio al collo per i comuni, figlio della logica dell’austerità che sta portando l’Europa intera a schiantarsi.
Senza voler sviare il discorso dal dato locale, che è quello che conta maggiormente, siamo convinti che la battaglia per la rinascita di città come Rende sia strettamente legata alla battaglia per cambiare l’Europa che in questo momento, con la lista L’Altra Europa con Tsipras, ci vede protagonisti insieme ad altri soggetti politici, associazioni e personalità della società civile.
Non vogliamo indulgere a chi ha sfasciato i conti pubblici della città Rende, né giustificare, in generale, sprechi ed usi impropri delle risorse pubbliche, ma riteniamo che senza un cambio di paradigma, anche nell’approccio al tema del governo degli enti locali, per le nostre comunità, e per quelle periferiche soprattutto, non potrà esserci futuro.
In Calabria, con Tonino Perna, candidato nella lista L’Altra Europa con Tsipras nella Circoscrizione sud, stiamo conducendo una battaglia basata su tre pilastri: lotta all’austerità ed ai folli vincoli di bilancio imposti da Bruxelles, costruzione di una comunità Mediterraneo-Europea, rinnovamento della classe dirigente.
Tre temi che hanno a che fare molto con la specificità dei nostri comuni e di Rende in particolare, che, più di altre realtà, ha bisogno in questo momento di un alleggerimento dei vincoli di bilancio per gestire più efficacemente la sua crisi finanziaria, di un’apertura verso il Mediterraneo attraverso l’Università (Erasmus mediterraneo), di un cambiamento radicale nel modo di intendere la politica e la gestione della cosa pubblica.
Il candidato a sindaco Massimiliano De Rose, per la sua storia, per il programma che ha presentato alla città, per la battaglia di democrazia che sta conducendo, incarna perfettamente queste tre esigenze. Per questo lo sosteniamo convintamente, credendo che a partire dal successo di progetti come il suo e dal successo della candidatura di Tonino Perna in questa competizione per il rinnovo del parlamento europeo possa nascere una nuova Calabria, libera da mafie e lobby criminali, beceri trasversalismi e logiche clientelari, più giusta e solidale.
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