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La notte scorsa i militari dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rende, unitamente a quelli della Stazione Carabinieri di San Pietro in Guarano e quelli dell’Aliquota Radiomobile di Cosenza, a Rende (CS), hanno arrestato un 24enne, un 19enne, un 18enne e un 16enne cosentini, per i reati di “Sequestro di persona a scopo di estorsione”, “Rapina”, “Lesioni” e “Resistenza a Pubblico Ufficiale”.
I militari operanti hanno rintracciato e arrestato i predetti i quali, poco prima, a Cosenza in un’area di parcheggio nelle vicinanze dello svincolo autostradale, con la scusa di chiedere un passaggio, sono saliti a bordo dell’autovettura della vittima, un 30enne di Cosenza, e una volta entrati dentro l’auto, lo hanno ferito al volto con una forbice e, con pesanti minacce, gli intimavano di consegnar loro la somma contante di euro 500 per poter riavere la sua libertà.
La vittima, nel frattempo derubata di tutti i suoi effetti personali (portafoglio, smartphone, orologio da polso..) essendo sprovvista del denaro richiesto dai malviventi, con la scusa di farsi accompagnare a casa per poter prendere il bancomat del padre e soddisfare la richiesta dei malviventi, è riuscita a scappare e a dare l’allarme ai genitori e ai vicini di casa.
I malviventi pertanto si sono dati alla fuga con l’autovettura del malcapitato, ma a seguito di immediate ricerche diramate dagli operatori del 112 del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cosenza, è stata avviata una massiccia e immediata caccia all’uomo con numerosi posti di controllo, che infatti ha consentito di intercettare a Rende (CS) i malfattori, i quali, dapprima hanno tentato di dileguarsi a forte velocità, ingaggiando un inseguimento con i militari operanti, successivamente non si sono fermati all’alt intimato dagli altri militari di rinforzo dislocati sulle principali arterie stradali, forzando il dispositivo in atto ed infine, vistisi alle strette, hanno abbandonato il mezzo e si sono dati ad una rocambolesca fuga a piedi per le campagne circostanti dove, al termine di un estenuante inseguimento, tre di essi sono stati prontamente raggiunti e immobilizzati dagli operanti.
Il quarto, sfuggito momentaneamente alla cattura, a seguito dei primi accertamenti è stato immediatamente individuato e sorpreso all’interno della sua abitazione con ancora addosso gli abiti bagnati e sporchi di fango utilizzati durante la precipitosa fuga nelle campagne. Gli arrestati maggiorenni sono stati associati presso la casa circondariale di Cosenza. L’arrestato minorenne invece, è stato accompagnato presso l’istituto di pena minorile di Catanzaro.
Le indagini sono dirette dal Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di Cosenza, Dott. Domenico Frascino e personalmente coordinate dal Procuratore Capo, dott. Mario Spagnuolo.
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