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Estorsioni nell’area urbana, Molinari e Miceli (M5S): “Servono strategie di contrasto. Rilanciamo l’idea dell’associazione antiracket ai sindaci dell’hinterland cosentino.”La politica non può più stare a guardare, contro il racket che terrorizza i commercianti dell’area urbana, servono strategie di contrasto immediate. Ormai è chiaro che l’isola felice del Cosentino non esiste. Anche qua la lunga mano delle organizzazioni criminali batte cassa per aumentare i propri patrimoni, buttando sul lastrico imprenditori delle piccole e medie imprese, già vessati da tasse di ogni genere, ritardi nei pagamenti e revoche dei fidi. È arrivato il momento di dire basta e di unire tutti i soggetti interessati per cercare di sconfiggere questo cancro della nostra società.
Il Movimento 5 Stelle ha provveduto alla realizzazione di un’associazione antiracket nell’hinterland del cosentino e questa proposta era anche alla base del programma dei candidati alle recenti elezioni comunali di Rende. L’ idea è quella di un’associazione che possa contare sull’ adesione di tutti i Comuni, della Prefettura e delle forze dell’ordine presenti sul territorio,che ha come obiettivo principale quello di creare un organismo decisivo nell’affiancare gli imprenditori vessati e in grado di creare una rete efficiente contro il racket.
La politica, per ritornare ad essere credibile, deve riprendere in mano le redini di questa terra e della società che la anima e dare appoggio concreto ai cittadini
L’ invito a tutto questo è rivolto ai sindaci di Rende, Cosenza, Castrolibero, Montalto, Mendicino, San Fili e di tutti gli altri comuni dove la criminalità organizzata fa sentire, in modo sempre più invasivo, la sua malefica pressione.
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