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“Tolleranza, dialogo e libero pensiero”, è il tema intorno al quale dibatteranno venerdì 4 novembre prossimo, dalle 9,00, nell’aula “Caldora” dell’Unical, esponenti del mondo accademico universitario, giornalisti e i massimi esponenti della massoneria del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, la più numerosa istituzione massonica italiana e tra le più importanti a livello mondiale. Un incontro che si terrà sotto l’egida del movimento “Giornalisti d’Azione”, del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria e del Goi.
L’incontro sarà moderato da Sergio Tursi Prato, Tesoriere di “Giornalisti d’Azione”, e prevede i saluti del Rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, del direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione, Francesco Altimari, del presidente di “Giornalisti d’Azione”, Mario Tursi Prato. A discutere sul tema saranno Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande oriente d’Italia, Luigi Milazzi, Past Sovrano del Rito Scozzese Antico e Accettato, Giancarlo Costabile, docente di storia della democrazia all’Unical, Romano De Grazia, presidente onorario aggiunto della Corte Suprema di Cassazione, Tiziana Selvaggi, del Direttivo di “Giornalisti d’Azione”.
Nel pomeriggio, a partire dalle 16,30, all’hotel Arhia, a Rende, il Gran Maestro del Goi Bisi il past Sovrano Milazzi terranno un workshop (al termine del quale verrà rilasciato attestato di partecipazione) dedicato ai giornalisti (per il quale occorre accreditarsi inviando email a info@giornalistidazione.it ), ed aperto al pubblico, sul tema “Massoneria: conoscerla per comunicarla”. Un’iniziativa, il seminario, che continua il percorso formativo avviato da “Giornalisti d’Azione” e diretto all’arricchimento culturale e professionale della categoria.
“Abbiamo cominciato – dice il presidente del movimento calabrese di giornalisti, Mario Tursi Prato – con l’incontro dedicato al giusto lessico da usare quando vengano trattati argomenti di cronaca nera (il workshop con il criminologo Sergio Caruso che si è svolto a Paola un mese fa, ndr), e, venerdì, tratteremo quello sul linguaggio della massoneria. E proseguiremo affrontando altre tematiche in modo da fornire ai giornalisti le conoscenze per essere sempre più precisi e, quindi, più autorevoli”.
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