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Anche in provincia di Cosenza, come ieri per il territorio vibonese, prosegue la campagna dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria (Arpacal) di monitoraggio del gas radon nei Comuni aderenti.
L’ingegnere Giacomina Durante, del Laboratorio Fisico del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza, assistita dal Dr. Salvatore Procopio, fisico del Laboratorio del Dipartimento provinciale di Catanzaro e coordinatore del progetto regionale, ha proceduto ad installare i dosimetri nel Comune di Amantea, proseguendo nella fase operativa della campagna che ha già toccato i Comuni di Santo Stefano di Rogliano, Scigliano, Belsito, Paterno Calabro, Mangone, Malito, Rogliano e Colosimi. Questi Comuni, infatti, sono i primi ad aver aderito all’iniziativa per pianificare l’individuazione dei target sensibili e le modalità di intervento più opportune.
La campagna prevede – con il coinvolgimento di tutti i comuni interessati – il posizionamento di esposimetri in grado di misurare la presenza di questo gas naturale inerte ma radioattivo, prodotto principalmente dal suolo e dai materiali da costruzione. E’ importante, infatti, conoscere il livello di concentrazione del radon in un dato ambiente chiuso, come potrebbe essere quello domestico, per individuare le migliori azioni di rimedio per limitare un’eccessiva concentrazione che potrebbe avere effetti dannosi sulla salute, trattandosi di un gas radioattivo, anche a lungo termine. Durante la campagna di misura, che terminerà tra un anno, sono previsti nei diversi Comuni aderenti all’iniziativa specifici incontri rivolti alla popolazione, dedicati anche ad altre matrici ambientali, oltre alla realizzazione di un vero e proprio report finale sulla concentrazione del gas radon.
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