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Il Centro per i diritti del cittadino ha aderito al progetto Unidroga dei Templari Federiciani.
Il progetto, promosso dalla Confraternita Cattolica Cristiana dei Templari Federiciani in collaborazione con l’A.N.P.S. (Associazione Nazionale della Polizia di Stato) di Cosenza, coinvolge, difatti, oltre agli Operatori della Sicurezza, anche gli esperti del settore sanitario, in quanto la droga viene concepita anche e soprattutto come un problema di sanità pubblica, in ragione del fatto che la concezione diffusa della classificazione delle droghe mina le basi della società civile nel suo sistema sanitario, della sua stabilità e del suo sviluppo futuro.
Plauso e consenso sono stati espressi dall’attuale segretario regionale per la Calabria di CODICI, Giuseppe Salamone, eletto di recente Presidente nazionale di CODICI Salute, il quale, per conto del “Centro per i Diritti del Cittadino” affronta tutte le questioni legate alla cura e all’assistenza del consumatore considerato in ogni
sua espressione, mediante l’attuazione di ogni iniziativa rivolta ad eliminare gli ostacoli di ogni natura che impediscono l’unitarietà e la compiutezza del sistema sanitario.
L’apporto di Codici riguarderà l’area medico-scientifica del Progetto, che prevede una formazione rivolta all’abbattimento della distinzione tra “droghe pesanti” e droghe “leggere”, e, nel contempo, alla piena comprensione dell’unicità sterminatrice della droga, facendo emergere, mediante la trasmissione di informazioni costanti e dettagliate, quella verità rappresentata dal fatto che “la droga non conosce plurale”, e che, pertanto, tutti i tipi di droga sono perfettamente in grado di interferire con le normali funzioni neuro-psichiche delle persone, compromettendo irrimediabilmente la loro integrità psicofisica nonché la loro armonica presenza nella società.
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