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Nelle librerie si può già trovare il libro “Cosenza-Rende, una leggenda metropolitana. Un nuovo modello di mobilità nell’area urbana”, che verrà presentato il 3 Dicembre a Cosenza.
Il libro di Fabio Melia e Ennio Forte è il secondo volume della collana “La città dei cittadini”, diretta dall’avv. Francesco Pellegrini.
L’introduzione del nuovo libro ritrova lo scritto di Bruno Manfellotto “Trent’anni di inettitudine”, perchè il sogno di dotare l’area urbana di Cosenza risale al 1982 ma ancora oggi non vi è via di sbocco.
Fabio Melia, ricostruisce i passaggi burocratici e politici che hanno portato a questo stato di stallo, con i dirigenti, comunali e regionali, che non riescono a uscire dalla situazione.
Manfellotto la definisce «una storia esemplare […]. Perché delle due l’una: o la metropolitana leggera è solo un’idea balzana, un orpello inutile o peggio solo un pozzo senza fondo di euri nel quale è pronta a tuffarsi la criminalità, e allora è stato un delitto perderci trent’anni di tempo prezioso; oppure è davvero un’infrastruttura fondamentale per il futuro di Cosenza e della sua provincia, e allora bisognerebbe indignarsi per gli anni sprecati e non lasciare che la questioneanneghi nelle beghe locali».
Il secondo saggio del volume è di Ennio Forte, che dedica il suo scritto di 180 pagine al sistema metropolitano dell’area Cosenza-Rende analizzando tutta la situazione infrastrutturale e della mobilità del territorio, per fornire «utili indicazioni alla migliore fattibilità e fruizione del futuro sistema integrato dei trasporti pubblici dell’area, sia su ferro che su gomma».
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