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Filomena Greco ha presentato ufficialmente alla stampa e ad un folto pubblico l’Associazione “Tommaso Greco – La famiglia nel cuore”.
Nella gremita aula magna del Liceo Scientifico “Stefano Patrizi”, un gruppo di studenti delle scuole medie superiori, tutti volontari, hanno illustrato l’evento d’esordio del neonato sodalizio che si propone di essere il punto aggregante delle famiglie del territorio.
“Diamo un calcio alle cattive abitudini” è il progetto che hanno preparato i ragazzi, in programma sabato 22 nella palestra del locale Istituto Alberghiero.
La promozione delle “buone abitudini” è rappresentata dal calcio giocato, occasione e metafora di un messaggio forte e deciso: promuovere uno stile di vita sano significa, come avevano ben compreso i nostri padri, mantenere anche intatte le energie mentali.
Un calcio attraverso il calcio, dunque, che si sintetizza con un mini torneo fra otto squadre formate da adolescenti.
La giornata, all’insegna del fair play, sarà aperta dalle due squadre cittadine che partecipano al campionato di prima categoria: gli atleti, prima di disputare una partitella di qualche minuto, si scambieranno vicendevolmente le casacche, a significare la stima ed il reciproco rispetto che devono essere alla base di ogni sport.
Sono previste esibizioni di ballo, curate dalle scuole di danza del territorio, e recite di diverse poesie, tutte attinenti al tema.
Infine, ecco la “biomerenda”, uno spuntino con prodotti d’eccellenza della terra, perché le buone abitudini cominciano proprio a tavola.
Filomena Greco ha sottolineato lo spirito che ha reso possibile la costituzione del sodalizio: “Abbiamo l’ambizione di ripristinare i valori autentici della famiglia intesa come nucleo fondante e centrale della società. Il lavoro, l’operosità, l’impegno, sono la costante unica e benefica della famiglia che ha il diritto ed il dovere d’indicare ai figli condotte e comportamenti improntati a consuetudini corrette sotto ogni profilo. Il nostro obiettivo non è assolutamente un nostalgico ritorno al passato, anzi, semmai perseguiamo il recupero di principi universali, e propri della persona umana, innestandoli nell’inevitabile e stupefacente progresso tecnologico che ogni giorno supera se stesso. Utilizzare con intelligenza e discrezione tutto ciò che il mondo moderno offre, porta sicuramente benefici ai nostri figli. Tuttavia, nella nostra società dobbiamo, oggi più che mai, fare i conti con le nuove povertà prodotte da un modello di sviluppo incontrollato ed incontrollabile. Ecco, noi dobbiamo essere il sostegno concreto e morale per tante famiglie che hanno difficoltà a ritagliarsi uno spazio di decoro e dignità. Io credo che sia un obbligo morale”.
La manifestazione è stata organizzata con il prezioso contributo di tutte le scuole di ogni ordine e grado; delle società calcistiche; delle scuole di danza e, soprattutto, dai meravigliosi studenti che hanno volentieri sacrificato il loro tempo libero per un gesto d’amor.
La preparazione dell’evento è stata coordinata dalla vulcanica Lucia Passavanti, deliziosa signora col “vizietto” della bontà.
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