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L’arguzia la perizia strumentale dei rispettivi strumenti: il pianoforte nella sua complessit’a armonica e percussiva e la voce la sintesi di tutti gli strumenti poi creati in natura due eccellenti sognatori aleatori ma fortemente in se plastici e concreti il Maestro Enrico Intra e Anna Luana Tallarita, sirena dalla voce incantatrice che dall’Italia arriva in Sud America e poi si stabilisce a Lisbona la poliedrica artista e cantante jazz, particolare eccentrica, solitaria, che Intra sceglie come voce per le evoluzioni improvvisative della musica del noveceto che dal jazz viaggi verso i mondi aleatori per ritornare con tutta la sua forza, sulle note improvvisative del jazzblues. Enrico Intra il maestro, la storia della musica in Italia, Direttore del Piccolo di Milano, e dei Corsi Civici di Jazz. La storia a Milano e oltre, definisce Luana “la manipolatrice di voci” e la chiama per cantare nell’orchestra di sola carta con musica scritta e arrangiata da Lui per strumenti di sola carta, voce , improvvisazione e danza. Luana e Enrico due momenti della storia della Musica in Italia, dello studio, della scoperta della sperimentazione, le generazioni che si susseguono, con la forza propulsiva di chi la storia la vive e la fa, si cimentano in questo viaggio onirico sperimentativo, che dal duo si sposta all’orchestra sonora, quello che i loro strumenti complessi e affacinanti consentono di fare. Il 26 novembre saranno ospiti al Premio Padula ad Acri ore 19,00 per una performance in divenire con il loro progetto che si chiama Dialogue.
Appunto un dialogo di voce, di anime, di suoni e rumori, di pause e di silenzi.
Dove sia la voce silenziosa dello strumento armonico dall’anima del cosmo a suonare li dove la plasticita’ di uno strumento físico si ferma in pausa per un ascolto profondo, dalle cui viscere fuoriesca il suono nuovo e rivvovato di questo Dialogue, con Anna Luana Tallarita e Enrico Intra.
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La voce di Luana, già rinominata Lady Al, e prima Naima, è Anna Luana Tallarita, questa straordinaria cantante italiana, con una voce fuori dal comune, 4ottave come solo Mina, e con una duttilità e mobilità nonché sicurezza nell’uso di questo suo ancestrale strumento, che attinge da uterine memorie della terra, sino ai sibili del vento e dell’aria, ed Enrico Intra la sceglie ancora per i suoi mobili viaggi variabili, entro l’improvvisazione totale w l’improvvisazione altra. Questa volta col suo trio usa lo strumento-Luana-voce come guest del concerto al Museo del Novecento di Milano, location superba perché la loro musica jazz e contemporanea raggiunga l’apoteosi.
L’invito è di non mancare ad un evento che certo resterà nella storia di Milano.
18 dicembre 2014 ore 20,30