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E’ doveroso da parte mia, come rappresentante del Partito Popolare Sicurezza e Difesa in Calabria, esprimere un ringraziamento sincero nei riguardi dell’On. Angela Napoli, per aver reso il mio Partito parte attiva di questa importante giornata, dimostrando, ancora una volta, di ritenere urgente e preminente, in seno al suo autorevole mandato, la questione “sicurezza” in Calabria,e, per questo, non può non rappresentare una delle principali variabili per l’effettiva crescita di una politica comune di sicurezza e difesa nella nostra regione.
Si, perchè ora più che mai, in questo delicato e complesso momento storico che stiamo attraversando, che per anni è stato caratterizzato da un sistema politico di profonda decozione ed indifferenza verso i cittadini, ma, soprattutto, verso coloro ai quali è costituzionalmente affidata la loro tutela, gli Operatori della Sicurezza, che rappresentano, o, almeno, dovrebbero rappresentare il bene più prezioso per lo Stato (anche se, è ormai noto, come la massima istituzione nazionale sinora deputata alla loro tutela, e adesso ex Ministro La Russa, consideri preziosi beni di “altra natura”) è fondamentale l’adozione di un concetto strategico comune alle varie forze politiche, in grado di rappresentare una costante garanzia per gli Operatori della Sicurezza, grazie alla quale poter riaffermare, un giorno, il loro primato umano e professionale.
Certo, ora auspichiamo che il nuovo Governo Monti non si limiti a meri attestati di vicinanza e di solidarietà nei confronti delle rappresentanze militari, ma dia inizio, invece, ad un serio progetto di riforma di queste, ma, nel frattempo, è pur vero che non possiamo restare a guardare, a braccia conserte, il nuovo scenario nazionale, e attenderne gli sviluppi.
Con ciò voglio significare che è proprio dalla Calabria, una terra che avverte incessante i disagi degli appartenenti al Comparto Sicurezza, che deve affiorare un progetto comune di aggregazione tra le varie forze politiche, un progetto che sia capace di superare quegli ostacoli che minacciano di rallentare gli avanzamenti della sicurezza in Calabria; non a caso, assistiamo spesso alla riluttanza di talune forze politiche alla condivisione e all’attuazione di determinate politiche di difesa, dovuta, talvolta, alle differenze storiche e sociali tra i vari schieramenti, altre volte, invece, a fattori esterni che impediscono la tutela della sicurezza, che è una questione, invece, che riguarda tutti indistintamente.
Pertanto, non possiamo più lasciare che l’On. Napoli continui a portare da sola questo pesante fardello, che è la lotta estrema per la sicurezza, così come non possiamo più consentire che taluni organismi sindacali, che si adoperano quotidianamente per garantire i diritti degli Operatori della Sicurezza e dei quali il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia – ne è l’emblema, agiscano in perfetta solitudine.
Ed è proprio da una irrinunciabile necessità di un agire in simbiosi che è nato il PPSD, che esorta in questa sede politica, così come in tutte le altre sedi politiche, a gettare le basi per la costruzione di una politica comune di sicurezza e difesa.
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