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7.209.726 euro sono a disposizione della minoranza linguistica arbereshe presente in Calabria grazie alla firma dell’accordo di programmazione negoziata, siglato a Spezzano Albanese, tra l’Assessore Giacomo Mancini e Cesare Marini, sindaco di San Demetrio Corone che è capofila del Pisl “Arcipelago Arberia”, in sostituzione del comune di Spezzano Albanese che naturalmente continua a far parte del progetto.
In seguito a questo accordo la Regione, il comune sottoscrittore, le amministrazioni del partenariato di progetto (di cui fanno parte 29 comuni e l’Unione di comuni Arberia) hanno assunto congiuntamente precisi obblighi rispetto all’utilizzo delle risorse e alla realizzazione degli interventi. A essere coinvolti sono i comuni in cui risiedono le comunità della minoranza Albanese. Questi ricadono in tre province: Cosenza (21 comuni), Catanzaro (5 comuni) e Crotone (3 comuni).
Il Pisl (Progetto Integrato per lo sviluppo locale), infatti, era stato già ammesso a finanziamento in attuazione del Pisr (Progetto Integrato di Sviluppo Regionale) “Tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio etnoantropologico delle Minoranze Linguistiche della Calabria”. E questa con questa firma si chiude il ciclo di accordi con le minoranze, in quanto fa seguito alle tappe dei giorni scorsi a Guardia Piemontese (occitani) e Roghudi (grecanici).
Le risorse legate alla cultura arbëreshe sono notevoli e includono il rilevante patrimonio storico‐architettoniche (chiese, centri storici, gjitonie/quartieri), i riti (soprattutto legati alla religione a alla commemorazione dei defunti), eventi e manifestazioni folkloristiche, la musica. In generale la cultura arbëreshe è orale e si basa su una lingua esclusivamente parlata e non scritta, e su manifestazioni, atteggiamenti e comportamenti tipici trasmessi per via orale.
«Il Pisl vuole rendere più riconoscibile e fruibile il patrimonio etnoantropologico, linguistico e culturale delle comunità albanesi – ha spiegato Mancini – per migliorare la competitività del territorio. Buona parte degli interventi consiste nella ristrutturazione e il recupero di immobili storici, di proprietà pubblica, da adibire a centri culturali, biblioteche, musei, laboratori, parchi culturali/letterari, per realizzare programmi, eventi, manifestazioni culturali e iniziative di intrattenimento a tema, per valorizzare il patrimonio culturale arbëreshe. Gli interventi più significativi sono la realizzazione del Parco Culturale del Collegio di S. Adriano a San Demetrio Corone; l’adeguamento strutturale del museo etnico arbereshe in piazza Municipio a Civita; la riqualificazione del Percorso Serembiano a San Cosmo Albanese; il recupero e riqualificazione del Monastero dei Basiliani da destinare ad attività culturali d’incontro, laboratori tematici e fornitura di servizi residenziali a San Basile; la Mediateca Arbereshe Calabria-MAC a Marcedusa; rifunzionalizzazione degli ambienti ex convento dei padri Dominicani per l’ampliamento del museo etnografico e servizi connessi a Firmo; recupero strutturale e funzionale edifici comunali da adibire a museo delle icone e della tradizione a Frascineto. Il Pisl – ha detto ancora Mancini – ha come obiettivi quello di sostenere la tutela e la valorizzazione delle radici culturali delle comunità albanesi di Calabria, mediante la creazione e il potenziamento di centri e strutture all’interno di immobili pubblici esistenti; salvaguardare e promuovere le radici culturali e le tradizioni delle minoranze linguistiche albanesi presenti in Calabria, attraverso la realizzazione di iniziative pubbliche (parchi culturali e letterari, eventi e manifestazioni, itinerari) e private, in grado di migliorare l’attrattività e la fruibilità del patrimonio culturale arbereshe; potenziare e qualificare i luoghi deputati alla diffusione e alla divulgazione dei contenuti culturali etnoantropologici arbereshe, recuperando siti e beni di interesse storico-culturale. Il principale risultato atteso – ha concluso l’Assessore – è l’attrazione di flussi di visitatori attraverso l’ampliamento dell’offerta culturale dell’Arberia e la realizzazione di un programma di iniziative e di manifestazioni culturale».
Ai comuni del partenariato presenti è stato, inoltre, consegnato un attestato in ricordo di questo solenne momento. A riceverlo: il sindaco di Castroregio Tonino Franco Dante Santagada; il sindaco di Acquaformosa Giovanni Manoccio; la rappresentante del comune di Spezzano Albanese Cristina Chirico; il sindaco di Firmo Antonio Salvatore Palermo; il sindaco di Gizzeria Pietro Raso; il sindaco di Mongrassano Ferruccio Mariani; il sindaco di Santa Sofia d’Epiro Francesco Vincenzo Severino; il vicesindaco di Vaccarizzo Giorgio Sprovieri; il sindaco di Civita Vittorio Blois; il sindaco di San Cosmo Albanese Cosmo Azzinari; il sindaco di Cerzeto Giuseppe Rizzo e il sindaco di Falconara Ercole Conti.
Ora le procedure dovranno essere portate avanti dalle amministrazioni locali nei tempi richiesti dalla Ue: entro il 31 dicembre di quest’anno si dovrà dare vita agli impegni giuridicamente vincolanti ed entro il 31 dicembre del 2015 dovranno essere spese tutte le risorse.
In totale sono 14,4 milioni i fondi comunitari stanziati per 41 comuni in cui sono insediate le tre minoranze presenti in Calabria: albanese, grecanica e occitana. Le risorse sono destinate alla realizzazione di musei etnografici, biblioteche e mediateche, conservatori musicali, parchi culturali e letterali laboratori della memoria storica, festival di musica etnica.
Questi progetti s’inseriscono nella procedura dei Pisl, per la quale sono stati attivati 406 milioni di fondi europei e con i quali sono state premiate le migliori progettualità della Calabria.
Prossimo appuntamento: la firma dell’accordo di programmazione negoziata per il Pisl “Universo Comune” – per “contrastare lo spopolamento” – del valore di 15.443.500 euro.
DOMANI venerdì 12 aprile a Cosenza alle ore 11 nel Ridotto del Teatro Rendano.
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