Parco di Sibari: Museo del Futuro, Calabria all’avanguardia

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Si è concluso ieri l’importante workshop che ha dato il via alla seconda fase del progetto “Verso un Museo del Futuro. Un laboratorio aperto di riflessione” organizzato a Roma presso il Museo delle Arti del XXI secolo (MAXXI) dalla Fondazione Kainòn in collaborazione con Icom Italia.

L’iniziativa rientra all’interno di un percorso di tre appuntamenti che coinvolge professionisti del settore culturale, consulenti legali, esperti di marketing digitale, ricercatori del digitale e rappresentanti di imprese di tecnologie applicate alla cultura. Esperti nei vari settori che si ritrovano per definire nuove modalità che indirizzino progettualità concrete da sostenere e avviare tra il 2023 e il 2024 per intercettare le possibili traiettorie e trasformazioni dei musei nel digitale.

Sono stati invitati a lavorare insieme su tre tavoli dedicati a “Strumenti digitali e nuovi modelli di business”, “Strumenti digitali per l’accessibilità” e “Strumenti digitali per la creazione di nuovi spazi della cultura”, coordinati rispettivamente da Alessandro Bollo, Anna Maria Marras e Luca Dal  Pozzolo.

Il workshop di ieri al MAXXI, che si è tenuto a porte chiuse perché riservato agli esperti del settore, ha visto anche la presenza del dottor Filippo Demma, direttore del Parco archeologico di Sibari e della Direzione regionale Musei Calabria, invitato a partecipare ai lavori del tavolo su “Strumenti digitali per l’accessibilità”.

L’invito al dirigente del Parco di Sibari e della Direzione regionale dei Musei per un’iniziativa tesa a indirizzare gli impieghi d’avanguardia nelle nuove tecnologie nell’intero settore culturale è un riconoscimento a una Calabria ricca di idee e fucina di buone prassi, un campo di sperimentazione di nuove strategie di progettazione, uno degli incubatori del museo del futuro.

“L’enorme sforzo progettuale in corso a Sibari, che comincia a dare i primi frutti e ricevere i primi riconoscimenti – dichiara il Direttore Demma – ci permetterà, in stretta collaborazione con le altre istituzioni, in primis con la Regione Calabria, di strutturare percorsi di valorizzazione culturale e turistica che partano dalla Sibaritide, da sempre porta d’accesso di questa regione, e mettano al centro l’immenso patrimonio archeologico e artistico che la Calabria conserva. Un capitale storico e documentario che, esaltato dalle nuove potenzialità offerte dal digitale, può rendere ancora di più la Calabria un attrattore turistico per i visitatori provenienti dall’Italia e da tutto il mondo”.

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Author: Redazione_Cultura