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‘Ndrangheta e poteri deviati è il titolo del convegno di oggi, promosso dal Siulp di Cosenza, che ha lo scopo di contribuire ad analizzare alcuni dei misteri legati alla più potente organizzazione criminale del mondo.
Saranno chiamati a parlarne: il poliziotto più famoso d’Italia, Renato Cortese, Primo Dirigente della Polizia di Stato (oggi in servizio alla Direzione Centrale Anticrimine di Roma); il giornalista e scrittore Arcangelo Badolati.
Quest’ultimo discuterà di eventi tragici della vita calabrese come la strage della freccia del sud a Gioia Tauro e di alcuni dei delitti e dei misteri degli ultimi 30 anni.
Renato Cortese, conosciuto come il poliziotto che ha catturato Bernardo Provenzano, Giovanni Strangio ed alcuni dei più famosi latitanti di ‘ndrangheta, farà luce sulla struttura verticistica di cui si è dotata la mafia calabrese.
Parlerà delle infiltrazioni ‘ndranghetistiche in Lombardia, Piemonte e Liguria, nonché delle proiezioni internazionali della stessa ‘ndrangheta in ambito internazionale ed in particolare in Europa, America ed Australia.
Le conclusione dell’evento saranno affidate ad Antonio Lanzilli, Segretario Nazionale del Siulp.
Dichiarazioni di Luciano Lupo – Segretario Generale Siulp Cosenza
“Il qualificante appuntamento di domani deve essere letto come un contributo solidale (del Siulp e dei partecipanti al convegno) alla società civile ed alle forze sane del nostro Paese.
Conoscere un fenomeno aiuta a contrastarlo, combatterlo e neutralizzarlo.
Ogni calabrese, nonostante gli sforzi ed i buoni risultati investigativi di magistratura e forze di polizia, ha ancora tanta sete di verità, di ulteriori verità e di conoscenza dei fenomeni criminali che imbrigliano la nostra economia e lo sviluppo.
Solo con la cooperazione di tutte le forze sane, potrà realizzarsi l’agognato riscatto di un’intera regione che non può e non deve rimanere imprigionata da un’organizzazione che ha l’obiettivo di porsi come antistato, ma anche come forza capace di gestire potere grazie al mucchio di denaro “sporco” che incamera quotidianamente.
Un grazie forte, a nome dei poliziotti Siulp della provincia di Cosenza, va al dr. Renato Cortese che con le sue apprezzatissime azioni ha reso visibile il lavoro (spesso oscuro) dei poliziotti italiani impegnati in una lotta quasi sempre impari contro le mafie.”
Saranno presenti al convegno il Prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro; il Questore di Cosenza, Alfredo Anzalone; il Sindaco di Paola, Roberto Perrotta; il Docente Unical, Renato Rolli; le Associazioni “A.N.P.S. Cosenza”, “Libera”, “Centro Antiviolenza Roberta Lanzino”, “Se non ora quando”, ed altre.
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