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Al teatro Valle di Oriolo è stata celebrata, in occasione del 5° Anniversario della Borsa di Studio “Sofia Castagnaro”, una edizione speciale dell’evento che ha visto la partecipazione dei vincitori delle precedenti edizioni della Borsa di Studio e di giovani allievi della scuola di musica “G. Mahler”.
In una cornice di pubblico molto nutrita ed attenta, gli allievi si sono esibiti in prove musicali di altissimo livello qualitativo: pianoforte, chitarra e flauto hanno dominato la scena creando una atmosfera speciale che ha coinvolto emotivamente tutti i presenti.
Dopo le prove musicali e i saluti del sindaco di Oriolo, nell’intervallo di tempo in cui la giuria si è riunita per stabilire i vincitori, si è tenuto un dibattito sul tema: musica e cultura antidoti contro la violenza; hanno partecipato l’Avvocato Ernesto d’Ippolito, il Direttore del Conservatorio di Vibo Valentia Dott.ssa Barbarossa e il cardiologo Dott. Catapano i quali dai rispettivi ruoli professionali hanno fatto recepire al pubblico, attraverso brillanti interventi, quale importanza rivestano musica e cultura nella formazione dei ragazzi e nella educazione al contrasto dei fenomeni di bullismo e di violenza.
A vincere il primo premio è stato il giovane chitarrista Orlando Pellicori, chitarra classica; secondo e terzo, in ordine, il chitarrista Gallo e la flautista De Bonis.
La Borsa di Studio “Sofia Castagnaro”, giunta alla V^ edizione, rappresenta un appuntamento culturale davvero esemplare nel panorama nazionale. Si tratta di un concorso con cadenza annuale che si caratterizza per la sua finalità formativa e non competitiva. Vengono valutati i rendimenti scolastici e musicali parallelamente, pervenendo ad una sintesi che rappresenta l’esito di una costante maturazione che vede il suo percorso lungo tutto l’anno scolastico.
Franco Castagnaro e Donatella Salerno genitori di Sofia Castagnaro, morta a soli tredici anni a seguito di un intervento chirurgico mal condotto al Rizzoli di Bologna e i cui organi sono stati donati e di cui hanno beneficiato ben sei persone, hanno voluto ricordare con questa Borsa di Studio la propria figlia Sofia che eccelleva e in campo scolastico e in quello musicale e che sin da piccola si dedicava al sociale e si prestava ad opere di beneficienza esprimendo altresì la volontà di volersi fare medico per andare a curare i bambini bisognosi in Africa.
In questo contesto è maturata, da subito, la decisione dei genitori di Sofia di istituire questo avvenimento la cui finalità è quella di stimolare i giovani a dedicarsi alla musica e alla cultura come unico strumento per una crescita sana che tiene lontano i giovani dai cattivi esempi che abbondano nella nostra società.
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