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Nel corso del recente fine settimana, gli agenti della Polizia Provinciale di Cosenza, sotto il comando del Maggiore Rosario Marano e con base presso il distaccamento di San Giovanni in Fiore, hanno condotto un’ampia operazione di controllo del territorio rurale e montano nella suggestiva regione della Sila cosentina. L’operazione si è concentrata principalmente nei comuni di San Giovanni in Fiore, Spezzano della Sila, Casali del Manco e Celico.
Nel corso di queste attività di pattugliamento, gli agenti del distaccamento di San Giovanni in Fiore hanno effettuato fermi di persone, tra cui due individui trovati in possesso di fucili, all’interno delle foreste che fanno parte del Parco Nazionale della Sila, situato nel comune di Celico.
Le informazioni raccolte durante queste operazioni hanno portato all’emissione di denunce a piede libero nei confronti delle due persone fermate. Queste persone sono ora oggetto di indagini per presunte violazioni legate all’esercizio venatorio all’interno del Parco Nazionale della Sila e all’introduzione non autorizzata di armi in questa area protetta.
È importante sottolineare che le azioni intraprese dalla polizia e il successivo deferimento all’autorità giudiziaria, che ha rapidamente convalidato il sequestro penale delle armi e delle munizioni, sono state prese d’iniziativa. Nel rispetto del principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone coinvolte sarà definitivamente accertata solo in caso di una sentenza di condanna irrevocabile.
Questa operazione rientra nel più ampio programma di controllo e tutela del territorio promosso dal Presidente della Provincia, Rosaria Succurro. L’obiettivo principale è garantire la sicurezza e la legalità nelle aree rurali e montane, oltre a proteggere la fauna selvatica e contrastare il bracconaggio.
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