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Davide M., lo studente coriglianese è accusato di aver ucciso barbaramente la fidanzata, Fabiana Luzzi, 16 anni ha tentato nuovamente di togliersi la vita. Il giovane, all’epoca dei fatti 17enne, che da qualche mese ha raggiunto la maggiore età, dopo il tentativo reso noto lo scorso 11 gennaio dall’Osapp (l’organizzazione delle guardie carcerarie italiane), ci avrebbe riprovato appena due giorni più tardi, cioè il 13 gennaio, sempre in una cella del carcere minorile “Ferrante Aporti” di Torino.
Dopo il primo tentativo di suicidio, il giovane è stato sottoposto ad una strettissima sorveglianza. Sembra che il ragazzo non voglia più comunicare nemmeno con i propri familiari. Alla luce di questo secondo tentativo di suicidio i giudici del Tribunale dei minori di Catanzaro, lunedì hanno emesso un provvedimento d’immediata scarcerazione, disponendone il contestuale ricovero all’interno d’una struttura terapeutica.
Davide, difeso dagli avvocati Giovanni Zagarese e Antonio Pucci, dovrà comparire davanti al Tribunale dei minori di Catanzaro per la prima udienza del processo con rito abbreviato il prossimo 25 febbraio. Il diciottenne dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario aggravato.
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