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Alla lieta notizia della sistemazione a Caltanissetta degli immigrati sbarcati a Portigliola e collocati da più di 17 giorni nella struttura dell’Arciconfraternita di Siderno, avvenuta grazie all’efficace azione di sollecito della Segreteria regionale del Coisp – Sindacato Indipendente di Polizia, interviene la Coordinatrice regionale sulla sicurezza dell’area finiana Obiettivo Futuro Filomena Falsetta.
Ritengo – dichiara – che l’operato del Coisp debba indurre il mondo politico cittadino ad un’autorevole e coscienziosa riflessione, che è quella di convincersi che giorno dopo giorno stiamo assistendo ad una realtà davvero singolare, che non possiamo non esprimere in tali termini: “laddove la politica manca, c’è una forte identità sindacale che colma il vuoto istituzionale”.
In questi giorni, difatti, sulla problematica dei profughi sbarcati a Siderno, nessuno di noi ha udito la “voce politica”, mentre tutti, invece, hanno percepito la voce del Sindacato Indipendente di Polizia, che, ancora una volta, ha espresso i bisogni delle minoranze unitamente al valore della tutela degli Operatori della Sicurezza.
Ciò non significa altro – continua Falsetta – che la profonda decozione del nostro sistema politico, ha necessariamente determinato un rivalutazione del ruolo del sindacato, che non è più tenuto semplicemente a protestare, ma che, invece, con la sua legittimità e dinamiche proprie, ha acquisito la sorprendente capacità di “progettare e gestire la cosa pubblica”.
Un agire lungimirante quello del Coisp – conclude la Coordinatrice regionale della Sicurezza di Obiettivo Futuro – che ha il grande pregio di comprendere prima e meglio della politica come sta evolvendosi la nostra società e di intuire prontamente al direzione verso cui sta dirigendosi, cogliendone le problematiche, le sfide, ma soprattutto interpretando e attuando le modalità con le quali vorremmo che la politica li affrontasse.
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