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Gli scavi nell’antico sito di Broglio, presso Trebisacce, si sono arricchiti di nuove scoperte. Infatti, nell’area della struttura seminterrata è emersa un’ampia vasca di circa 5 metri per 2 ripetutamente e variamente rivestita nel tempo. La vasca ed i livelli circostanti sono stati datati dal direttore degli scavi, prof. Alessandro Vanzetti, al 1150-950 a.C.
Dagli scavi sono emersi anche ulteriori pezzi dei cavallini in ceramica dipinta già ritrovati in precedenti scavi. Il ritrovamento dell’importante struttura rituale idrica conferma la lettura fatta dall’arch. Maurizio Silenzi sulla funzione templare dell’intero sito di Broglio. L’architetto romano infatti, nella sua conferenza tenuta il 26 marzo scorso nell’Aula Consiliare del Comune di Trebisacce, aveva, per la prima volta, interpretato il sito di Broglio come una zona templare dedicata alla divinità Dioniso (noto anche con l’epiteto di Bromios, da cui Broglio).
C’è da augurarsi che la Soprintendenza archeologica ed il Comune di Trebisacce procedano anche alla ripresa degli scavi in località Chiusa (sulla vecchia 106), onde far emergere altri reperti (oltre all’impianto di chiusa idraulica già emerso) inerenti la supposta antica salina (anch’essa, insieme ad altre originali interpretazioni, indicata per la prima volta dall’architetto Silenzi nella sua conferenza). Giova anche ricordare che l’architetto, grazie alle sue ricerche e scoperte, aveva legato la fondazione di Trebisacce sul Bastione proprio all’esistenza della salina naturale e dell’antecedente pescoso bassofondo.
Il testo e le immagini della conferenza, con la quale sono state divulgate le clamorose e stravolgenti scoperte (per la storia di Trebisacce) dell’architetto Silenzi, sono pubblicate, visibili e scaricabili nei siti: Trebisacce.info e Trebisacce.it.
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