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Assolto perché il fatto non sussiste! E’ quanto ha stabilito il Giudice Monocratico del Tribunale di Rossano Antonella Mastroianni, che ha accolto pienamente la tesi difensiva dell’avvocato coriglianese Giuseppe Vena del Foro di Rossano, per il quarantenne coriglianese A.M.
L’uomo era stato deferito presso il Tribunale di Rossano poiché non osservava
il divieto di vendita di prodotti ittici freschi all’esterno delle pescherie, imposto con ordinanza sindacale, ovvero esercitava la vendita ambulante dei suddetti prodotti, a bordo del suo automezzo.
A difendere in aula di giustizia l’uomo era l’avvocato Giuseppe Vena il quale in sede di arringa difensiva faceva rilevare al Giudice come l’uomo era stato chiamato a rispondere di un reato senza che però vi fossero prove della sua colpevolezza atteso che gli agenti delle forze dell’ordine che avevano effettuato il controllo, per come riferito durante la loro deposizione testimoniale, non avevano visto materialmente l’uomo vendere i prodotti ittici ma avevano rilevato solamente che costui era fermo col proprio mezzo con la portiera aperta e deteneva i prodotti ittici.
L’avvocato Vena chiedeva al Giudice di assolvere l’uomo perché la prova emersa era carente e dubbiosa circa la commissione del reato mentre il Pubblico Ministero dott.ssa Maria Grazia Caliò chiedeva di affermare la penale responsabilità dell’uomo a due mesi di arresto.
Il Giudice accoglieva pienamente la richiesta dell’avvocato Giuseppe Vena ed assolveva l’uomo perché il fatto non sussiste.
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