Nesci (M5S) al ministro Lorenzin: “Fuori legge nomina dg dell’Asp di Cosenza”

Dalila Nesci

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«La nomina del nuovo direttore generale dell’Asp di Cosenza, il romano Alessandro Moretti, sprovvisto dei requisiti di legge e da notizie di stampa vicino ad Andrea Urbani, sub-commissario per il rientro dal debito sanitario calabrese, dimostra che la Regione Calabria ama calpestare le regole.

La presidente Stasi e gli assessori della Calabria eseguono in ginocchio gli ordini politici dell’ex governatore Scopelliti».

Lo dichiara la deputata M5S Dalila Nesci, che aggiunge: «Moretti, che ha sostituito Gianfranco Scarpelli, a giudizio per presunte consulenze abusive nell’Asp di Cosenza, non possiede i cinque anni di dirigenza richiesti per l’incarico ricevuto. Laureato in scienze della comunicazione, Moretti è stato per tre anni capo della segreteria tecnica dell’assessorato alla Salute della Regione Lazio, retto da Renata Polverini.

I calabresi sappiano che il nuovo dg è stato preso dall’elenco del Lazio, in cui si ritrova, senza requisiti, nel silenzio del governatore Nicola Zingaretti». Prosegue la deputata Cinque Stelle: «Ciò significa che centrodestra e centrosinistra sono uguali e che il merito professionale non conta, perché i vertici delle amministrazioni pubbliche sono scelti e mantenuti soprattutto per ragioni di partito. Lo conferma la mancata revoca della direzione dell’Azienda ospedaliera di Cosenza a Paolo Maria Gangemi, rinviato a giudizio per analoga ipotesi di reato formulata per Scarpelli».

Conclude Nesci: «Sulla vicenda della nomina di Moretti, che ritengo gravissima, ho presentato un’interrogazione parlamentare al ministro della Salute».

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