MpA Cosenza: “Offriamo un viaggio ad assessori e consiglieri regionali”

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Il Movimento per le Autonomie ha tenuto un incontro a Paola (Cs), per discutere e analizzare la situazione in cui versa la fascia costiera.

Sono state  riscontrate le annose problematiche mai risolte ed aggravate dalla politica delle promesse e mai dei fatti,  quali la difficoltà nei collegamenti viari e la condizione di scarso controllo e tutela dell’ambiente nonché di spiagge e mare.

Il decoro, la pulizia, lo smaltimento, la depurazione e la balneabilità, in alcune zone delle nostre splendide coste, sono seriamente compromesse dall’atteggiamento indifferente di chi detiene potere e responsabilità istituzionali.

La preziosa risorsa mare, ancora stenta a diventare vera opportunità di sviluppo economico e sociale.

Non è il caso in questa sede, considerato il periodo, specificare situazioni e territori che più di proclami hanno bisogno di interventi seri, mirati ed immediati che solo organi di rappresentanza istituzionale possono assicurare, se vogliono e se conoscono le situazioni di criticità.

È proprio per questo motivo che la Direzione Provinciale dell’ MpA ha deciso di autotassarsi per poter offrire ad Assessori e Consiglieri Regionali la possibilità di visitare le coste del Tirreno e dello Jonio.

Ben sappiamo che in tempi di ristrettezza finanziaria come l’attuale, coloro che vivono di stipendio fisso, come gli onorevoli regionali,  non possono permettersi viaggi particolari.

Per via del deficit sanitario e non solo, la Regione Calabria pur di non far pagare i titolari di misere pensioni e i monoreddito, per spirito di solidarietà sociale non mancherà di tagliare i poveri consiglieri che già provati e gravati dalle tante necessità della propria gente, dovranno ancora farsi carico di ulteriori difficoltà.

Già fin troppo stremati da presentazioni e passerelle è più che opportuno offrire loro un viaggio così da distrarli dalle tante gravose occupazioni.

Con l’occasione, ogni territorio avrà la possibilità di colloquiare in tutta tranquillità e senza dover rincorrere caldeggiati appuntamenti a filo d’orologio, non per ascoltare ma per essere finalmente ascoltati ed illustrare le necessità di ogni zona.

Chiunque, se vuole, può partecipare con un contributo, un obolo, una prece….

E che Dio ce la mandi buona.

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