Movimento 5 Stelle Cosenza: “Non siamo alleati del Sindaco ma dei Cittadini”

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movimento 5 stelle
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Un buon Sindaco non può mettere ai margini della vita politica cittadina il dialogo con l’associazionismo, i movimenti e la società civile ed attiva: il confronto civile con tutte queste realtà  può solo giovare alle scelte della pubblica amministrazione. Mario Occhiuto lo ha capito al volo e di questo lo ringraziamo, tanto in qualità di Movimento che in veste di cittadini.

Ci aspettiamo, però, scelte ancora più coraggiose, volte a dare maggior potere di partecipazione alla gestione del bene pubblico da parte dei cittadini: un esempio su tutti è l’istituzione di una Consulta della Partecipazione dei Cittadini che, con parere vincolante, possa decidere se spendere soldi per costruire asili nido oppure per parcheggi interrati a piazza Bilotti.

I progetti e le scelte proposte all’amministrazione cosentina non portano con sé il colore di un partito, non sono né di destra né di sinistra, sono dei cittadini; sarebbero stati sottoposti a qualsiasi sindaco scelto dai cittadini poiché l’unica ideologia che ci guida è quella del miglioramento della nostra città. Nonostante ciò, ogni azione compiuta, qualunque sia lo spirito che la governa, si presta ad essere strumentalizzata diventando una potenziale fonte di critica. Ecco quindi che chi in campagna elettorale ci imputava di essere dei provocatori, inclini alla protesta a tutti i costi ed al “no” incondizionato, adesso ci accusa, solo perché collaborativi, di un fantomatico schieramento con il centro-destra cosentino e di una carenza di proteste. Quindi ad oggi passiamo da antipolitici, qualunquisti e demagoghi a collaborazionisti, corrotti e mafiosi senza fasi intermedie, non c’è che dire, un bel passo avanti.
Adesso, per la gioia di chi vuole speculare in maniera stupida e ottusa anteponendo la sterile polemica al bene della comunità, elenchiamo alcuni dei progetti che cercheremo di portare all’attenzione dell’Amministrazione Cosentina:
– Centro Riciclo  con il quale sfruttare al 100% il sistema di raccolta Porta a Porta Spinto ed in questo modo puntare verso la “valorizzazione dei materiali” e non verso una “valorizzazione energetica” degli stessi , chiudendo completamente il ciclo.
– Microcompostaggio domestico ed Orti Urbani con cui risolvere, senza raccolta, il ciclo dell’umido.
– Riprogettazione del sistema di raccolta dei materiali che attualmente non funziona come dovrebbe. Stiamo studiando le problematiche ed entro pochissimo proporremo all’Amministrazione comunale ed al Gestore le nostre idee per migliorare ed in alcuni casi stravolgere il servizio ed inserire la formazione spinta nelle scuole , dagli asili alle superiori.
– Consulta della Partecipazione Democratica con parere vincolante, che avrà il compito di indicare come i soldi risparmiati dalla Gestione virtuosa dei Materiali devono tornare ai cittadini sotto forma di Servizi.
– Infine, il nostro progetto più ambizioso, che è il Piano Regionale dei Rifiuti, progetto che ci ha impegnati per un anno e mezzo e che mira al coinvolgimento di tutti i Sindaci Calabresi affinché facciano pressione sul Consiglio Regionale della Calabria e lo costringa a legiferare in merito ad una Legge Quadro che permetta di eliminare il Commissariamento che ad oggi, proprio in virtù di questa ” vacatio legis”, e’ stato prorogato e continuerà ad esserlo. Infatti, le proteste realizzate e la grande Manifestazione a Crotone dello scorso 12 novembre sono state non solo ignorate, ma addirittura offese dal comportamento ignavo dei nostri politici regionali che impediscono di fatto anche ai piccoli comuni di provvedere alla Gestione dei Materiali in maniera consona.
Questa e’ la prova tangibile di come si possa fare politica senza soldi, senza cariche amministrative e senza accettare compromessi, il nostro e’ solo un volontariato civico che mira al benessere della città ed al rispetto del Bene Comune. I partiti politici sono il passato, sono solo dei comitati d’affari che speculano attivandosi solo nel caso ci siano voti in ballo. Chiedetevi cosa “non” vi dicono quando parlano di Ambiente, come “non” vi dicono che il Commissario al momento non è dimissionabile perché i comuni non saprebbero cosa fare con i rifiuti, visto che tutta la gestione passa solo ed esclusivamente dal suo ufficio.
Ponetegli questa domanda non appena riceverete un invito a partecipare ad una manifestazione organizzata dai partiti contro il Commissariamento: Possono i comuni gestire i rifiuti se domattina il Commissario si dimette?

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Author: Cristina

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