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Venti persone disabili, ai quali sia stata riconosciuta una invalidità maggiore del 40%, in esecuzione di apposita progettazione “Nautilus” programmata dal Co.S.S.Po., saranno inserite in progetti di Inclusione sociale – Obiettivi Lavoro, finalizzati all’espletamento di attività protetta presso l’Ente comunale o in un contesto di pertinenza.
Ne danno notizia l’assessore alle Politiche Sociali, Sonia Forte, e il sindaco di Morano, Nicolò De Bartolo. I quali, nel riferirne, pongono l’accento sulle «ricadute che l’iniziativa potrà avere sulle persone ai quali il bando è indirizzato e sui benefici che dalla sua applicazione si realizzeranno». «In particolare – spiegano i due amministratori – i soggetti che disponendo dei requisiti previsti, tra i quali l’ISEE non superiore a 7.500,00 Euro, si collocheranno utilmente in graduatoria, saranno impegnati in servizi certamente adeguati al loro stato di salute, ma che, al contempo, offrano loro la possibilità di avvertire e constatare direttamente l’efficacia del lavoro svolto».
Relativamente all’aspetto retributivo, sia Forte sia De Bartolo si dicono «consapevoli del fatto che la rimunerazione prevista, 300,00 Euro al netto di qualsiasi onere, rappresenti solo un piccolo aiuto e non pretende di dirimere il drammatico problema occupazionale; non è quello lo spirito del progetto. Esso, infatti – chiariscono – in luogo di un contributo economico mira a privilegiare l’inclusione sociale del disabile, scongiurando l’insorgenza di forme di emarginazione legate al suo stato di salute. In questa prospettiva pensiamo che il percorso attivato possa rivelarsi come una valida occasione di progresso personale e di esercizio della cittadinanza attiva».
La duplice veste della solidarietà, dunque, quale fattore di sviluppo e di valorizzazione della persona. «Interveniamo ancora una volta – sottolineano l’assessore Forte e il primo cittadino De Bartolo – su quelle fasce di popolazione più fragili e bisognose di attenzione. Lo facciamo in un periodo in cui la crisi aggredisce non solo l’economia, ma si estende deleteria alla società e ai valori che da sempre alimentano la convivenza civile, l’instabilità dei quali rischia di sgretolare la coesione e vanificare i processi di crescita».
Il capo dell’esecutivo moranese e la titolare dell’Assessorato ai Servizi Sociali, chiudono ringraziando il responsabile dell’Area Affari Generali, Francesco Gentile, per il «significativo apporto nelle fasi istruttorie e nei successivi stadi operativi».
Il bando, con l’indicazione esatta dei requisiti, la tempistica, il modello di domanda e ogni altra utile informazione, è disponibile sul sito istituzionale del Comune di Morano Calabro.
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