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Dopo la pausa musicale con il suggestivo concerto di Natale, che non ha mancato di emozionare il numeroso pubblico, all’auditorium tornano il teatro e la comicità.
Questa volta a calcare il palcoscenico sarà la Compagnia “Teatro dei Dioscuri” con “A Scaricabarili (ossia Nu Bastone Chiacchierone)”, commedia in due atti di Pasquale Petito, libero adattamento di Antonio Caponigro. Si tratta del settimo appuntamento della XV Stagione di TeatroMusica, ideata ed organizzata da L’Allegra Ribalta presieduta da Massimo Celiberto, in programma per domenica 10 gennaio alle 18,30. La storia di “A scaricabarili” prende avvio quando Don Sistopaolo, ricco e maturo negoziante di baccalà sposa la giovane e istruita Giulietta, che cerca di sottomettere alla sua volontà maschilista con lo spauracchio del Codice, che gli uomini hanno scritto, ma che le donne sanno, purtroppo per lui, leggere ed applicare. Il testardo “baccalaiuolo”, suo malgrado, si trova coinvolto in una vicenda che vede interagire con lui gli altri personaggi: Don Gaetano e Donna Luisa, coppia apparentemente rispettabile; Assunta, anziana cameriera di casa, classico esempio di saggezza popolare; infine Don Isidoro, giovane gagà nullafacente, alla continua ricerca di sospirate avventure. Ad assistere Don Sistopaolo, che rischia di rimanere stritolato dalla vicenda, sarà un settimo, apparentemente muto, personaggio: il bastone “chiacchierone”, da cui ad un certo punto comincia a dipanarsi la matassa oltremodo ingarbugliata. Tutti magistralmente caratterizzati i personaggi di questa pièce comica, tipicamente napoletana, di cui il pubblico di tutta Italia può fruire grazie all’adattamento effettuato, che ha salvato pienamente la spiritualità partenopea di un testo che sintetizza simpaticamente l’improvvisazione, i lazzi, la fisicità del “Teatro Totale” dei Petito e la situazione, la vicenda, l’intreccio tipicamente scarpettiani.
La Compagnia “Teatro dei Dioscuri” nasce nel 1999 a Campagna (SA), per proseguire e rinnovare l’attività già svolta dal 1989 dalla Coop. “Amici del Teatro” e per acquisire una nuova immagine sul territorio e nel panorama culturale e teatrale nazionale ed internazionale. Dopo un periodo di impegno nel teatro dialettale (De Filippo, Scarpetta, Petito, Muro) è approdata al teatro in lingua, sia classico che contemporaneo, sia italiano che straniero (Cechov, Pirandello, Terron, Fayad, Fo, Silvestri, Camerini, Pasculli, Graham, Chapman, Pertwee). Allargando, così, la propria produzione ai diversi generi teatrali, dal comico al drammatico, dall’italiano al dialettale, dal classico al contemporaneo, dal teatro ragazzi alla commedia musicale. Da alcuni anni “Teatro dei Dioscuri” ha approfondito i diversi linguaggi teatrali ponendosi come riferimento nel panorama teatrale territoriale e nazionale nel campo formativo e gode del Patrocinio dell’Unicef, per le attività svolte in difesa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, e dell’A.N.P.E. (Associazione Nazionali Pedagogisti Italiani).
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