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Tutela della salute o solo un pretesto per darsi visibilità? Il dubbio viene spontaneo quando un eletto dal popolo inveisce contro tutte le componenti della pubblica amministrazione solo per porre al centro dell’attenzione un problema che, peraltro, tutti riconoscono e vogliono risolvere ma su cui nessuno vuole speculare.
La vicenda, cui si riferisce la nota del sindaco di Mongrassano, Ferruccio Mariani, si richiama alla denuncia fatta dal consigliere di minoranza, Paolo Alberico Salerno, circa la presenza di eternit sul tetto di un capannone industriale posto nei pressi dello scalo ferroviario di Mongrassano. Da sottolineare che il sito incriminato ricade in territorio comunale di Bisignano, seppure situato a poche decine di metri da un plesso scolastico del comune di Mongrassano.
Sicuramente una giusta segnalazione, fatta con l’intento di difendere l’incolumità delle persone, ma piena di contraddizioni e di finalità a tutti molto chiare. Le contraddizioni, ad esempio, sono quelle di affermare, nella propria denuncia, che le parti chiamate in causa si sono soffermate soltanto alle richieste formali e cartacee, mentre lo stesso Salerno ha ritenuto di impegnarsi e risolvere il problema senza mai recarsi presso gli uffici comunali o le autorità competenti per sollecitarne l’intervento, così come farebbe uno che tiene veramente all’altrui incolumità. Anzi, ha pensato bene di pulirsi la propria coscienza con una comoda quanto straordinaria nota stampa.
Un comunicato che ha solo prodotto l’ennesimo allarme nella popolazione, ma che di contro ha garantito un pò di pubblicità gratuita all’improvvido consigliere. Salerno, inoltre, dimentica che il sindaco è il primo responsabile e massimo tutore della salute pubblica della sua comunità così come, probabilmente, non sa ancora che chi amministra non può farlo utilizzando iniziative singolari, come spesso fanno altri, per di più prese d’imperio e senza legittimità. L’amministrazione del bene più grande di una comunità, che è la salute, la si fa solo rispettando le norme, le gerarchie e le competenze affidate.
Il capogruppo di maggioranza Salerno, se voleva conoscere veramente lo stato d’interesse tenuto dagli amministratori sulla questione, senza condannarli con tanta facilità, doveva solo affacciarsi qualche volta negli uffici comunali: avrebbe così scoperto che tanto questa amministrazione quanto quella di Bisignano, dell’ASP di Cosenza e dell’Ente Provincia, si sono continuamente occupati della questione sin dall’emersione del problema. Purtroppo, esiste un dubbio circa la competenza, cui nessuno si sottrarrà, che solo gli organi preposti della Regione potranno dirimere. L’amministrazione comunale di Mongrassano farà tutto quanto è nelle sue possibilità, affinché non vi siano problemi o simili pericoli per la propria popolazione.
Infine, però, teniamo a ribadire che, quando si sente un rappresentante eletto dalla gente denunciare l’indifferenza di genitori, educatori scolastici, amministratori pubblici e, più di tutti gli altri, dei rappresentanti delle forze dell’ordine, che con negligenza e superficialità si disinteressano degli abusi perpetrati sul territorio, come amministrazione comunale restiamo sconcertati per queste gratuite accuse a dei validi e integerrimi operatori dello Stato. Essere informati su luoghi e situazioni in cui si verificano abusi contro l’ambiente e la salute pubblica e non denunciarli alla caserma dei carabinieri di Mongrassano equivale ad essere complice di quelle situazioni di illegalità che si afferma di conoscere. Fin qui le contraddizioni.
Le finalità, invece, di ovvia natura politica, che mostrano tutto il populismo utilizzato dal consigliere Salerno per richiamare l’attenzione pubblica su un giusto problema, rispecchiano la miseria delle sue intenzioni e mostrano, ancora una volta, la vera faccia della cattiva politica.
Avv. Ferruccio Mariani
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