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Patteggia la pena a mesi otto di reclusione col beneficio della concessione della pena sospesa, vale a dire non dovrà scontare la pena detentiva, così ha statuito il giudice monocratico del Tribunale di Castrovillari per il ventisettenne di Mirto M. C. , difeso ed assistito di fiducia dall’avvocato Giuseppe Vena.
L’uomo era imputato presso il Tribunale per aver commesso una serie di reati, poiché in data 21.03.2012, con più azioni in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, dopo aver tentato di introdursi clandestinamente in una nota Chiesa aprendo la porta blindata di ingresso con le chiavi che aveva precedentemente sottratto e subito dopo minacciava un male ingiusto ad un avventore, che si era posto al suo inseguimento al fine di recuperare le chiavi, rappresentandogli la possibilità di andare presso la sua abitazione con un amico mafioso e gli sferrava un colpo con un pezzo di legno in direzione della testa, colpo che l’uomo parava con le mani, cagionandogli con tale condotta lesioni personali.
L’episodio narrato veniva ad essere contestato dal Pubblico Ministero con l’aggravante di aver commesso il fatto con l’uso di un’arma. Per tale fatto l’uomo venne identificato e deferito presso la Procura della Repubblica, ove venne iscritto nel registro degli indagati, e di poi patteggiava la pena.
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