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L’aggressione, avvenuta nei giorni scorsi, della dott.ssa Rita De Rose rappresenta un nuovo, grave, episodio di violenza che avviene nella nostra cittadina.
Fatto che assume particolare rilevanza in quanto avvenuto in pieno centro storico, sulla strada principale, a due passi da piazza Municipio e alle otto di sera.
L’orario, il posto, la facile fuga segnano la particolare efferatezza del gesto, il controllo indisturbato del territorio, la sicurezza di impunita’ da parte di chi lo ha compiuto.
E’ da troppo tempo che questa atmosfera di tensione si e’ impadronita della piazza, un tempo centro vivo e pulsante di Mendicino, ora abbandonata a se stessa e diventata, gia’ alle sette di sera, svuotata dai cittadini, impauriti e poco propensi a frequentarla.
Prova ne e’ che gli esercizi commerciali, anche se curati e di ottimo livello, stentano a rimanere in attivita’ e, anzi, vanno progressivamente ridimensionandosi o sparendo, contribuendo ulteriormente al desolante abbandono di questo luogo.
Tutto questo e’ avvenuto con una lenta ed inesorabile progressione, sotto gli occhi di tutti, davanti al palazzo di citta’, senza che gli organismi preposti, politici e non, abbiano, almeno per quanto abbiamo potuto percepire e visti i risultati, contrastato in modo tangibile ed efficace questo fenomeno.
E non sono meno gravi i vari episodi delinquenziali avvenuti nelle altre zone della nostra cittadina e dei quali la stampa locale si e’ costantemente interessata.
Alla luce di quanto su esposto, poniamo alla sua attenzione questa realta’ che mortifica sempre piu’ una intera collettivita’, quella mendicinese, che si vede espropriata del centro di aggregazione e di socializzazione per eccellenza, quale la piazza e reclama il diritto di vivere in un clima civile in ogni zona di Mendicino.
Stamattina in Piazza alle 11.30, seguirà la raccolta firme per sensibilizzare le autorità al fatto che la nostra sicurezza vacilla ormai da troppo tempo.
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