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Massimo di Fasanella d’Amore, calabrese di Bisignano, è stato uno dei cinquanta “invitati speciali” che hanno partecipato, qualche tempo fa, all’IBAC ( International Busines Adivisory Cuoncil ) che si è tenuto a Roma per tracciare le linee guida dello sviluppo possibile che nei prossimi dieci anni dovrà far diventare la “Città di Roma Porta del Mediterraneo”.
L’Ibac è un organismo mondiale costituito da oltre cinquanta membri scelti tra amministratori delegati, presidenti e componenti di consigli di amministrazione delle più importanti multinazionali del mondo che, sino ad ora, è stato convocato soltanto a Shanghai e a Londra.
L’illustre manager bisignanese è il vice presidente mondiale della PepsiCo e, pur vivendo negli USA, non dimentica la sua amata Bisignano dove vive il padre, Principe Rosalbino di Fasanella D’Amore, ultranovantenne, apprezzato storico e ricercatore, autore di numerosi saggi.
In questi ultimi anni Massimo di Fasanella si è distinto nell’applicazione di idonee strategie di marketing che hanno consentito al marchio della Pepsico Beverages America di conquistare larghe fasce di mercato negli stati dell’America Latina.
In occasione del Meetingh dell’IBAC che si è svolto nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, Massimo di Fasanella ha avuto modo di dare il proprio contributo d’idee su quelle che possono essere “le strategie vincenti per raggiungere l’obiettivo di far diventare Roma un luogo di richiamo e di interesse per il mondo economico e per gli investitori a livello internazionale.
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