Mandatoriccio (CS), tassa soggiorno, scelta responsabile

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Federalismo fiscale, crisi economica e turismo sostenibile e responsabile. L’istituzione della tassa di soggiorno è certamente una delle vie percorribili da parte degli enti locali del nostro territorio. Soprattutto in questa delicata fase economica. Ci serve e non grava sulle tasche dei residenti. Vi guardino con attenzione diversa anche altre Città della Sibaritide. Ma si aumentino i servizi all’ospite.

Ne è convinto Angelo DONNICI, Sindaco di Mandatoriccio, cittadina collinare e costiera, con un centro storico perfettamente integrato con l’offerta turistica alla marina, nella quale la tassa di soggiorno vige già dall’estate 2011.

DONNICI spiega le ragioni della scelta nel corso di un’intervista, integralmente disponibile su YOTUBEhttp://www.youtube.com/watch?v=hOr3Z-LTwPU, all’interno della quale il Primo Cittadino parla anche della nuova arteria di collegamento tra la marina e il centro storico, della necessità di maggiore e diverso dialogo tra i piccoli comuni del basso jonio con le due città dell’area urbana Corigliano-Rossano, del quarto scalo aeroportuale a Sibari, di bilancio, rifiuti e programmazione culturale.

Siamo stati – dichiara DONNICI – uno dei primi paesi dell’hinterland ad averla sperimentata ed anche con primi ed importanti risultati. Grazie a questo strumento di federalismo fiscale – continua – tanti comuni possono tornare ad investire risorse, anzi tutto per mantenere alta la qualità della vita e della fruizione dei servizi connessi alla permanenza dell’ospite, non soltanto d’estate. È un discorso ed un approccio che anche gli altri comuni e colleghi dovrebbero forse preferire ed affrontare, soprattutto in questo periodo di crisi e di tagli netti. La tassa di soggiorno – aggiunge – è anzi tutto una grande scelta di responsabilità.

E’ una risorsa alla quale si può attingere nei giusti termini. È uno strumento importante ed utile che non grava sulle tasche della comunità. Per questo, con un occhio al bilancio, noi l’abbiamo messa in atto già dall’estate scorsa. Sappiamo – va avanti – di altri comuni che hanno già deliberato in merito con vigenza 2012. D’altra parte è stata introdotta in numerose altre zone turistiche e città d’arte, in tutt’Italia. Ovviamente – conclude DONNICI – dobbiamo saperne utilizzare i ricavi attesi, in termini di maggiori servizi al turista ed agli stessi operatori del settore ai quali chiediamo di collaborare, con l’Amministrazione, per contribuire insieme ad offrire un territorio sempre di più all’altezza delle esigenze di target sempre diversi e non solo d’estate.

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Author: Cristina

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