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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa per la vicenda “Diga Alto Esaro” del Gruppo di maggioranza consiliare “Malvito bene comune”:
“Preso atto della lettera del 15 aprile 2015, a firma del Sindaco di Malvito e di quello di Sant’Agata d’Esaro, diretta al Ministro delle Infrastrutture e al Direttore dell’Agenzia del Demanio, al di là della validità o meno della proposta, la stessa ha fatto sì che quantomeno si tornasse a ridiscutere, dopo anni di silenzi, di omissioni e di vere e proprie rapine finanziarie (vedi dirottamento dei finanziamenti del CIPE a Ferrovie della Calabria e Diga del Menta), della Diga dell’Esaro.
Il Consiglio Comunale, però, nella seduta dello scorso 13 maggio ha riaffermato la sostanziale volontà di proseguire l’azione amministrativa per l’attuazione del programma proposto ai cittadini nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di maggio2014.
Lo stesso Consiglio si è impegnato ad interfacciare tutti i soggetti politico -istituzionali cointeressati alla problematica dell’invaso dell’Alto Esaro, al fine di avere una risposta univoca e definitiva in ordine alla fattibilità o meno dell’opera che possa mettere il Comune nella condizione di non illudere ulteriormente gli amministrati, di ricercare altre proposte, anche alternative, dando però, priorità assoluta al completamento funzionale della Diga, al risanamento del territorio, così profondamente devastato dagli interventi fin qui realizzati.
Alla luce di ciò ed anche del recente intervento del capogruppo di maggioranza Walter Maccari, durante la diretta tv di “Buongiorno Regione” dello scorso 7 ottobre, andato in onda su Rai 3 Calabria, anche a seguito di attenta valutazione di quella missiva, appare chiaro che le due iniziative, ovvero la lettera per un progetto alternativo e la volontà di proseguire nei lavori dell’Invaso, sono in netto contrasto nei contenuti.
Si ribadisce, pertanto, come dichiarato da Walter Maccari, capogruppo di “Malvito Bene Comune” la volontà politica per il completamento funzionale della diga. È auspicabile, quindi, evitare, per il bene delle nostre comunità, qualsiasi forma di strumentalizzazione mediatica nonché di speculazione elettorale”.
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