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“La Sorical (Società Risorse Idriche Calabresi) minaccia nuovamente il Comune di Rende, di ridurre la portata idropotabile,con una diffida vera e propria, la n. 4744, annunciando che la portata idrica della città, subirà una riduzione a partire dalle ore 8.00 del 13 ottobre, In violazione della direttiva europea n.60/2000, che sancisce la garanzia e la sicurezza degli approvvigionamenti idrici”. Lo dice in una nota stampa il Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Rende.
Il Movimento 5 Stelle tramite la portavoce Laura Ferrara, ha già presentato un’interrogazione all’Europarlamento per segnalare l’irregolarità. E anche il portavoce del M5S alla Camera dei Deputati, Paolo Parentela, ha interpellato l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico segnalando che le tariffe per l’acqua pretese dalla Sorical sono illegittime, sin dal 2001, come dichiarato anche dalla Corte dei Conti.
“La riduzione della portata di acqua per i Comuni, è ingiusta, perché finisce per colpire indiscriminatamente tutti i cittadini, soprattutto i cittadini che pagano regolarmente l’acqua e i servizi essenziali e che sono costretti a subire l’inefficiente gestione amministrativa della politica”
Ci i chiede che fine fanno i soldi dei cittadini che pagano regolarmente la bolletta, per un servizio idrico che più volte si è dimostrato insufficiente in molti quartieri della città, arrecando non pochi danni ai cittadini oltre che alle attività commerciali che lavorano nel settore della ristorazione.
“L’acqua è un bene pubblico ed un diritto dei cittadini, afferma il Movimennto 5 Stelle, in Calabria invece, con una società mista pubblico-privata, e già per questo illegittima, viene evidentemente utilizzata ad uso e consumo di burocrati e politici, come il solito mezzo per fare profitto privando i cittadini di un diritto fondamentale”.
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