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L’impegno e la premura rivolti dal Governatore Giuseppe Scopelliti al mantenimento del Tribunale di Rossano mediante l’avvio di un’opera di intercessione con il Governo centrale, ci inducono a rivedere il rapporto tra giustizia e politica, ridisegnandolo secondo un’ottica di cooperazione e di bilanciamento tra i poteri dello Stato a tutela dell’interesse pubblico, pur sempre nel rispetto dell’esercizio delle loro separate funzioni.
E’ quanto si legge in una nota diffusa dall’Avv. Filomena Falsetta, Presidente dell’UAC – Unione Avvocati Cosenza.
La triste vicenda del Tribunale di Rossano – osserva -, nonchè l’immediato attivismo del Presidente della Regione Calabria chiamano la comunità ad una imprescindibile riflessione, ossia quella secondo cui l’equilibrio ed il concorso tra i poteri stessi rappresenta un baluardo tipico della natura realmente democratica di un Paese, nel senso che un vero sistema della giustizia non può prescindere al suo interno da interferenze politiche ed istituzionali, qualora queste siano manifestamente dirette alla salvaguardia del bene collettivo.
Pertanto, – conclude Falsetta – si tratta di una complicità giuridico-istituzionale che non fa altro che avvalorare la nostra Costituzione, e senza la quale non sarebbe mai possibile garantire un sano apparato di relazioni a presidio del buon funzionamento della vita pubblica.
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