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In circa 2 mesi è stato portato avanti un progetto di recupero e rifunzionalizzazione di strutture che giacevano abbandonate da circa 30 anni. Istallate le attrazioni ludiche (per adulti e bambini) l’infrastruttura ha preso forma. É in corso di ultimazione anche la struttura centrale, destinata a diventare la reception (con vendita di prodotti tipici) del Parco, aperta ad ogni utilizzo (ricettivo, di ristorazione, rifugio, etc.) da parte della società o associazione che si aggiudicherà la gestione complessiva dell’infrastruttura turistica.
Recuperati e ristrutturati anche l’anfiteatro e il campetto da tennis. In Primavera saranno posizionati anche degli scivoli sull’erba, verrà ultimata l’area picnic (il percorso vita) per una fruizione ludica e turistica del patrimonio montano in tutte le stagioni dell’anno.
A darne notizia è il Sindaco Luigi Stasi che sottolinea come il Parco Avventure sia strategicamente ubicato nel cuore dell’esteso territorio di Longobucco (che con i suoi 212kmq è il terzo comune più esteso della Calabria), ad appena 10 minuti dal centro storico cittadino, a 20 minuti da Camigliatello Silano e, una volta ultimata la superstrada Sila-Mare, a 30 minuti dalla costa (Crosia-Fossa). L’infrastruttura si trova, infatti, in località Manca di Scrofa, in posizione baricentrica, a 1200 metri sul livello del mare, lungo l’asse territoriale di Longobucco che va dai 290 metri di località Manco ai 1700 metri di altitudine di Monte Altare.
Consegnati i lavori l’Esecutivo procederà a pubblicare un bando di gara per la gestione privata dell’intera struttura. E sarà la stessa società aggiudicataria a gestire la fruizione delle attrazioni ludiche in tutta sicurezza, fornendo guida, assistenza e quanto necessario per usare le attrazioni ludiche del Parco.
Per l’Amministrazione Comunale guidata da Luigi Stasi si tratta di una importante scommessa turistica sulla montagna e sul potenziamento dell’offerta Ionio-Sila. Il Parco Avventura di Longobucco sarà, infatti, l’unico della Sila Greca ed il più grande ed importante della Sibaritide.
2 chilometri di pista per lo sci da fondo, un laghetto artificiale per pesca sportiva, altane per lo studio della fauna, un arboreto di 70 ettari, 12 sentieri per escursionisti, una riserva per lupi. Sono, questi, gli altri interventi che si inseriscono nel più ampio progetto di riqualificazione dell’area.
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