Longobucco (Cs), paese virtuoso

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“Grazie al finanziamento di due progetti, un comune calabrese nel cuore della Sila Greca (Cosenza), sarà in grado di rendersi autosufficiente dal punto di vista energetico sfruttando le grandi risorse boschive e agricole di cui può disporre, nel pieno rispetto dell’ambiente. (..). L’Amministrazione Comunale vuole  sfruttare i 15 mila ettari di bosco, di cui 2 mila di proprietà comunale, per organizzare una filiera legno-energia territoriale intesa come un insieme di fattori di produzione, trasformazione, trasporto ed utilizzazione della biomassa legnosa a fini energetici e nel rispetto dell’ambiente”.

Sono, questi, due dei passaggi principali di un lungo speciale, dal titolo eloquente “LONGOBUCCO, PAESE VIRTUOSO”, dedicato allo storico ed importante centro della provincia di Cosenza (che tra l’altro, nel 1880, fu tra i primi del Sud ad essere elettrificato con l’idroelettrico) dal famoso bimestrale nazionale “CASA ENERGIA – Costruire e abitare la casa sostenibile”, nel suo numero 5 (settembre-ottobre) in edicola.

Il Comune – si legge nel dossier di CASA ENERGIA – si è dotato di un piano energetico nell’ambito del Poi – Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013 che ha consentito anche di ottenere i finanziamenti per due progetti a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili e per l’efficientamento energetico degli immobili. Il primo progetto è stato finanziato – continua l’approfondimento su Longobucco (comune che dal 2007 ha abbattuto la bolletta energetica del 50%!) – per 700.000 euro dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito dell’avviso pubblico per il finanziamento di progetti esemplari di produzione di energia da fonti rinnovabili su edifici pubblici. Ed interessa – si prosegue – la parte alta del paese e riguarda un impianto di produzione di energia elettrica (200 kWe) e di calore (850-050 kWt) mediante la gassificazione delle biomasse e la distribuzione del calore attraverso una piccola rete di teleriscaldamento. La gassificazione dei materiali di origine biologica – si precisa nel pezzo – è la conversione per via termochimica di un combustibile solido in un vettore gassoso e rappresenta un valido strumento per il recupero di energia senza emissioni inquinanti. – INSOMMA VANTAGGI ECONOMICI ED AMBIENTALI, ATTRAVERSO LA GREEN ECONOMY. Ne è convinto il Sindaco Luigi STASI. Tanto che, proprio su questo argomento, lo stesso Primo Cittadino ha promosso, per il prossimo VENERDÌ 5 OTTOBRE un evento pubblico, in piazza Giacomo Matteotti, alle Ore 18, alla presenza di un responsabile dell’ENEA (l’Ing. G.Braccio UTTRI), della Provincia di Cosenza (l’Energy Manager Ing. Giovanni ROMANO), il progettista Arch. Francesco CAMPANA e dell’ALESSCO Srl (il Direttore Ing. Carmine BRESCIA).

L’obiettivo del confronto in piazza – fa sapere il Sindaco che introdurrà il dibattito – è quello di condividere le principali e corrette informazioni su questa grande opportunità per Longobucco, ma anche e soprattutto per depurare il confronto, nel merito, da fonti di inquinamento dialettico, ideologico o comunque strumentale e riportare l’intera questione nei suoi esatti alvei scientifici, senza nessun allarmismo, falso perché – chiosa – totalmente infondato.

 Il progetto esecutivo, redatto dall’architetto Francesco CAMPANA, è stato approvato in conferenza dei servizi dal Parco della Sila, dalla Provincia di Cosenza, dalla Soprintendenza e dai Vigili del Fuoco. – I lavori sono già stati appaltati ed a breve si procedere alla consegna. – Tramite la gassificazione si produrrà direttamente dalle biomasse vegetali (cippato di conifera) un gas combustibile che potrà essere impiegato per la produzione di energia elettrica. – Il gas di sintesi (syngas) che verrà prodotto sarà infine utilizzato da un motore che genererà corrente elettrica a calore da cogenerazione.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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