Longobucco (CS), cogeneratore, Stasi: “La denuncia è una, stop a strumentalizzazioni”

COGENERATORE-BIOMASSE

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Cogeneratore a biomassa solida per gli edifici adibiti ad attività didattico/culturale. L’impianto occuperà complessivamente MENO DI 100 MQ; finanziato al 100%, a fondo perduto, dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del POI ENERGIA fornirà contemporaneamente, mediante una piccola RETE DI TELERISCALDAMENTO, energia elettrica e termica (acqua calda e riscaldamento) alle utenze pubbliche.

I tecnici intervenuti al dibattito pubblico tenutosi nei giorni scorsi in Piazza MATTEOTTI (l’ing. Carmine BRESCIA, direttore ALESCO, l’ing. Giovanni ROMANO, energy manager della Provincia di Cosenza, l’architetto Francesco CAMPANA, progettista dell’impianto e l’ing. Giacobbe BRACCIO, responsabile unità tecnologia del Centro Ricerca TRISAIA – ENEA), NON SONO SPONSOR DELL’IMPIANTO. – Sono semplicemente degli esperti chiamati ad intervenire per chiarire ogni dubbio alla cittadinanza. Uno su tutti: LE EMISSIONI DEL COGENERATORE SONO PARI A QUELLE DI TRE CALDAIE a cippato. L’interesse è che il comune di Longobucco diventi un modello in materia di efficientamento energetico mediante lo sfruttamento sostenibile e controllato delle risorse locali. A beneficio anche dell’occupazione. Si ribadisce: I RIFIUTI CON QUESTO TIPO DI IMPIANTO NON HANNO NULLA A CHE FARE.

Nel merito di altre illazioni e inesattezze diffuse in questi giorni, per disinformare, confondere e continuare a creare allarmismo, si precisa che, nei giorni scorsi, il Sindaco Luigi STASI ha provveduto a sporgere formale denuncia nei confronti di un solo soggetto e per precise contestazioni, ovvero l’autore di offese e ingiurie, pubblicamente proferite e documentate.

ALTRI DETTAGLI TECNICI, sull’IMPIANTO – Rischio frana, il Comune di Longobucco è un territorio ad alto rischio, ma nessuno impedisce di costruire impianti simili. Dal punto di vista dell’inquinamento acustico e dei rifiuti, le emissioni saranno tali da non determinare un impatto ambientale esterno significativo e al di sotto dei limiti di legge. I rifiuti definiti speciali a valle della gassificazione andranno smaltiti secondo le vigenti disposizioni legislative. – Sarà previsto, inoltre, un piano di monitoraggio delle emissioni, un piano di comunicazione e saranno organizzate delle visite didattiche per le scuole della provincia di Cosenza all’esemplare impianto di produzione di energia.

Le emissioni sono equivalenti a quelle di 3 grosse caldaie a cippato, e MOLTO MENO DI 10 CAMINETTI in cui nessuno controlla quello che viene bruciato, né tanto meno la destinazione delle ceneri.

RASSICURAZIONI PER I CITTADINI. – L’impianto dispone d tutte le autorizzazioni necessarie. – Ci dispiace di dover continuare ad assistere – dichiara il Primo Cittadino Luigi STASI – ad una vera e propria campagna di allarmismo e disinformazione scientifica messa in campo da pochi. Non ho fatto nessuna querela generica o diffida contro cittadini. È TUTTO FALSO. Si cerca di confondere artatamente per creare caos nella cittadinanza che, per fortuna, non segue millantatori e avvelenatori del dibattito sociale e politico. – Dopo il dibattito dei giorni scorsi il sindaco, che ha ricevuto numerosissimi attestati di solidarietà da parte di cittadini il giorno seguente l’iniziativa pubblica, ha sporto formale e specifica denuncia nei confronti di una persona per le chiare e documentate ingiurie proferite, ad alta voce, contro la sua persona. Quest’unica denuncia è stata fatta – spiega STASI a tutela dell’immagine dell’istituzione pubblica e della città. Il Comune ed il Sindaco non hanno fatto, come riportato su diversi giornali e siti, nessuna diffida verso nessuno. Si dice e propina il falso sapendo di mentire. Noi – conclude STASI – continuiamo a governare nell’interesse generale, aperti al dialogo e soprattutto con la coscienza a posto.

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Author: Cristina

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